Piaggio di Pontedera: settimana di sciopero contro i ritmi di lavoro

piaggioAlla Piaggio di Pontedera gli operai della linea 6 sono in sciopero dal 13 aprile: vogliono un alleggerimento dei carichi e dei ritmi di lavoro, divenuti insostenibili.
La Piaggio nel 2014 ha aumentato utili e dividendi, con un 1,3% di fatturato in più per il modello Vespa, che spopola in India. Eppure l’azienda non vuole incrementare l’organico per rendere tollerabili i ritmi alla catena di montaggio.
(Il comunicato della RSU tratto dal blog dei lavoratori della Piaggio www.manifestino.blogspot.it):
Da lunedì scorso gli operai della linea 6 sono in sciopero. Pretendono di lavorare meglio e perciò rivendicano l’aggiunta di 2 stazionamenti per alleggerire il carico di lavoro.
L’azienda non intende riconoscere questa necessità e propone invece alle RSU di trovare il modo di riuscire a produrre ugualmente i veicoli programmati senza aggiungere persone sulla linea, ma semplicemente spostando qualche vite da uno stazionamento all’altro.
Sono almeno vent’anni che l’azienda con questi metodi peggiora costantemente le condizioni di lavoro. Aumenta i ritmi e scarica sulle spalle dei lavoratori, tutti i problemi di produzione, chiedendo per questo, se necessario, la collaborazione dei delegati: dalla qualità scadente dei materiali e delle attrezzature alla riduzione al minimo degli organici, compreso di chi deve occuparsi della qualità in entrata sulle linee.
Il risultato è che le braccia dopo qualche anno non reggono più e le persone si ammalano in modo permanente.
La determinazione dei lavoratori e la compattezza nell’adesione allo sciopero sono un fatto che sta allarmando l’azienda. Reagisce in modo nervoso e scomposto: tanto è vero che venerdì scorso, ha negato il permesso sindacale, richiesto a norma di legge, a due dei delegati che attivamente stanno sostenendo e organizzando lo sciopero sulla linea 6. I lavoratori delle meccaniche hanno per questo scioperato mezz’ora.
Per noi non esistono scorciatoie o prese in giro: il carico del lavoro deve diminuire e gli operai devono avere più tempo per montare il veicolo. Senza queste condizioni lo sciopero continua!