Pass sanitario e vaccinazione obbligatoria (Francia)

La CGT, Solidaires e FSU si rivolgono al Consiglio Costituzionale per difendere i diritti fondamentali dei lavoratori

Anche se la vaccinazione ha dimostrato il suo valore nel corso degli anni, non può essere effettuata in qualsiasi condizione e a qualsiasi prezzo. È attraverso l’informazione, l’educazione e il dibattito che i dubbi possono essere rimossi e non con minacce e coercizione.

Diverse organizzazioni, tra cui la CGT, Solidaires e la FSU, hanno presentato oggi una memoria al Consiglio costituzionale sulla legge sulla gestione delle crisi sanitarie.

Per le nostre organizzazioni, questa legge attacca diversi principi costituzionali importanti:

  • il diritto al lavoro,
  • l’uguaglianza e il divieto di discriminazione,
  • il rispetto della privacy e il diritto alla protezione sociale e della salute pubblica.

Dietro la misura emblematica di rendere obbligatoria la vaccinazione degli operatori sanitari, diverse disposizioni mettono in discussione i nostri diritti fondamentali. Tra questi, l’accesso a certi luoghi aperti al pubblico sarà condizionato al possesso di un “pass sanitario” per le persone e per i dipendenti che vi lavorano. In questo contesto, la legge rafforzerà la subordinazione dei dipendenti, concedendo ai datori di lavoro nuove disposizioni disciplinari al di fuori di ogni norma e che non sarà possibile sottoporre al controllo né dell’ispettorato del lavoro né dei medici del lavoro.

Creerà o accentuerà incostituzionalmente nuove discriminazioni tra i dipendenti, secondo la natura del loro contratto di lavoro, la posizione occupata o il ramo professionale

e il luogo in cui esercitano la loro professione.

Per queste ragioni, il Consiglio Costituzionale può solo dichiarare l’incostituzionalità della legge e invalidare le disposizioni discriminatorie che violano i nostri diritti fondamentali.

Per le nostre organizzazioni, il contenimento della pandemia è una questione di prevenzione e di politiche di salute pubblica, piuttosto che una questione da lasciare alla sola responsabilità individuale. Per fare questo, abbiamo bisogno di fondi per gli ospedali pubblici, per i servizi di medicina del lavoro, c’è bisogno di più personale, e della revoca dei brevetti sui vaccini, l’opposto di quello che è stato fatto durante la crisi sanitaria.

Senza pregiudicare le decisioni che saranno prese dal Consiglio Costituzionale, le nostre organizzazioni rimangono mobilitate e invitano i lavoratori a organizzarsi nei loro posti di lavoro per far rispettare l’obbligo dei datori di lavoro di prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute fisica e mentale dei dipendenti.

Parigi, 3 agosto 2021

https://solidaires.org/Passe-sanitaire-et-obligation-vaccinale-La-CGT-Solidaires-et-la-FSU-saisissent

comunicato congiunto di CGT, Solidaires e FSU