Rete Sindacale Internazionale: dopo 26 anni di dittatura, sostegno al popolo bielorusso

traduzione a cura di Sial Cobas

Dopo 26 anni di dittatura, sostegno al popolo bielorusso

15 Agosto 2020

Dopo 26 anni di dittatura ed un’ennesima farsa elettorale, la sera di domenica 9 agosto il popolo bielorusso è sceso in massa nelle strade in modo spontaneo dopo l’annuncio dei risultati delle votazioni che annunciavano la ri-elezione del dittatore  Alexandre Loukachenko con l’80% dei voti contro il 10% della sua principale oppositrice.

Questo paese di quasi 10 milioni di abitanti, indipendente dal 1991, non ha mai avuto elezioni libere, l’opposizione politica è da sempre stata repressa sistematicamente con la violenza. Amnesty International  segnala continue violazioni dei diritti dell’uomo: giornalisti ed oppositori arrestati, pena di morte ancora in vigore, corruzione e favoritismi per la cerchia del dittatore.

Per la prima volta in 26 anni e dopo l’arresto o l’esilio dei tre principali oppositori al dittatore  Loukachenko, tre donne hanno deciso di unirsi con un programma comune: l’organizzazione di elezioni libere e la liberazione degli oppositori/trici politici.

Prima delle elezioni, gli incontri e i raduni dell’opposizione hanno subito regolarmente degli assalti dalle OMON – forze anti-sommossa – e di teppisti pagati dal governo bielorusso per creare disordini ed intimidire la popolazione.

Il giorno delle elezioni sono state riscontrate innumerevoli falsificazioni e irregolarità in tutto il paese da parte di ONG locali come  Viasna: non è stato possibile controllare il conteggio dei voti, uffici elettorali sono stati chiusi più presto, mentre elettori ed elettrici erano ancora in fila per votare, alcuni bollettini di voti sono spariti. La sera dei risultati il popolo bielorusso non ha accettato di essere umiliato ancora una volta.

Decine di migliaia di persone sono scese in piazza, sfidando le OMON e il potere in tutto il paese. Manifestazioni di un’ampiezza mai vista hanno messo in dubbio con ancora più evidenza la veridicità dei risultati ufficiali di queste elezioni.

Dal 9 agosto ogni giorno ci sono manifestazioni di massa, represse duramente: sono stati uccisi almeno due manifestanti; si contano più di settemila arresti arbitrari; testimoni riferiscono sempre maggiori violenze, pestaggi e umiliazioni da parte delle forze di sicurezza e la polizia ha giustificato l’uso delle armi da fuoco sulla folla.

Sono stati lanciati vari appelli spontanei allo sciopero generale, numerose fabbriche sono ormai in sciopero e il movimento sembra estendersi a macchia d’olio in tutto il paese.

Migliaia di operai delle principali fabbriche bielorusse hanno votato per lo sciopero, come nella fabbrica di macchine minerarie e industriali BELAZ, fiore all’occhiello dell’economia del paese.

Ormai macchinisti, personale ospedaliero, impiegati del settore informatico o chimico hanno smesso di lavorare. 

I dipendenti di numerosi settori economici hanno lanciato degli ultimatum per le dimissioni del dittatore  e la liberazione dei prigionieri/e politici. Dipendenti del settore pubblico hanno dato le dimissioni. Ci sono state delle defezioni tra le fila della polizia e dell’esercito.

Ora più che mai dobbiamo essere solidali coi manifestanti in Bielorussia: oltre alle mani messe sulle risorse del paese dal dittatore Loukachenko e dalla sua cerchia, la Bielorussia sta attraversando una forte crisi economica da molti mesi.

A questo si è aggiunta una gestione disastrosa della pandemia di COVID-19: oltre a negare la realtà della diffusione dell’epidemia nel paese, il dittatore Loukachenko consigliava alla sua popolazione di bere vodka per proteggersi dal virus, aumentando ancora di più la sfiducia dei bielorussi nei confronti del potere costituito.

Le organizzazioni che aderiscono alla Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta sostengono lo sciopero generale in corso e le manifestazioni popolari spontanee che chiedono le dimissioni di Alexandre Loukachenko e l’indizione di elezioni libere. Condanniamo fermamente la brutale repressione svolta da un regime che non ha più altri modi per mantenere il potere ed esigiamo la liberazione di tutti/ i prionieri/e politici incarcerati.

Le organizzazioni che fanno parte della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta

Organizzazioni sindacali nazionali interprofessionali

  • Central Sindical e Popular Conlutas (CSP-Conlutas) – Brésil.
  • Confederación General del Trabajo (CGT) – Etat espagnol.
  • Union syndicale Solidaires (Solidaires) – France.
  • Confédération Générale du Travail du Burkina (CGT-B) – Burkina.
  • Confederation of Indonesia People’s Movement (KPRI) – Indonésie.
  • Confederación Intersindical (Intersindical) – Etat espagnol.
  • Confédération Générale Autonome des Travailleurs en Algérie (CGATA) – Algérie.
  • Batay Ouvriye – Haïti.
  • Unione Sindacale Italiana (USI) – Italie.
  • Confédération Nationale des Travailleurs – Solidarité Ouvrière (CNT SO) – France.
  • Sindicato de Comisiones de Base (CO.BAS) – Etat espagnol.
  • Organisation Générale Indépendante des Travailleurs et Travailleuses d’Haïti (OGTHI) – Haïti.
  • Sindacato Intercategoriale Cobas (SI COBAS) – Italie.
  • Confédération Nationale du Travail (CNT-f) – France.
  • Intersindical Alternativa de Catalunya (IAC) – Catalogne.
  • Union Générale des Travailleurs Sahraouis (UGTSARIO) – Sahara occidental.
  • Ezker Sindikalaren Konbergentzia (ESK) – Pays basque.
  • Confédération Nationale de Travailleurs du Sénégal Forces du Changement (CNTS/FC) – Sénégal.
  • Sindacato Autorganizzato Lavoratori COBAS (SIAL-COBAS) – Italie.
  • General Federation of Independent Unions (GFIU) – Palestine.
  • Confederación de la Clase Trabajadora (CCT) – Paraguay.
  • Red Solidaria de Trabajadores – Pérou
  • Union Syndicale Progressiste des Travailleurs du Niger (USPT) – Niger.
  • Union Nationale des Syndicats Autonomes du Sénégal (UNSAS) – Sénégal.
  • Unión Nacional para la Defensa de la Clase Trabajadora (UNT) – El Salvador.
  • Solidaridad Obrera (SO) – Etat espagnol.
  • Confederazione Unitaria di Base (CUB) – Italie.
  • Independent Workers Union of Great Britain (IWGB) – Grande-Bretagne.
  • Ogólnopolski Związek Zawodowy Inicjatywa Pracownicza (OZZ IP) – Pologne.
  • Centrale Démocratique des Travailleurs de Martinique (CDMT) – Martinique
  • Associazione Diritti Lavoratori Cobas (ADL COBAS) – Italie

Organizzazioni sindacali nazionali categoriali

  • National Union of Rail, Maritime and Transport Workers (RMT/TUC) – Grande-Bretagne.
  • Centrale Nationale des Employés – Confédération Syndicale Chrétienne (CNE/CSC) – Belgique.
  • Sindicato Nacional de Trabajadores del Sistema Agroalimentario (SINALTRAINAL/CUT) – Colombie.
  • Fédération Générale des Postes, Telecom et Centres d’appel – Union Générale Tunisienne du Travail (FGPTT/UGTT) – Tunisie.
  • Trade Union in Ethnodata – Trade Union of Empoyees in the Outsourcing Companies in the financial sector – Grèce.
  • Syndicat national des travailleurs des services de la santé humaine (SYNTRASEH) – Bénin
  • Sindicat dos Trabalhadores da Fiocruz (ASFOC-SN) – Brésil.
  • Organizzazione Sindicati Autonomi e di Base Ferrovie (ORSA Ferrovie) – Italie.
  • Union Nationale des Normaliens d’Haïti (UNNOH) – Haïti.
  • Confederazione Unitaria di Base Scuola Università Ricerca (CUB SUR) – Italie.
  • Coordinamento Autorganizzato Trasporti (CAT) – Italie.
  • Syndicat des travailleurs du rail – Union Nationale des Travailleurs du Mali (SYTRAIL/UNTM) – Mali.
  • Gıda Sanayii İşçileri Sendikası – Devrimci İşçi Sendikaları Konfederasyonu (GIDA-IŞ/DISK) – Turquie.
  • Syndicat National des Travailleurs du Petit Train Bleu/SA (SNTPTB) – Sénégal.
  • Asociación Nacional de Funcionarios Administrativos de la Caja de Seguro Social (ANFACSS) – Panama.
  • Palestinian Postal Service Workers Union (PPSWU) – Palestine.
  • Union Syndicale Etudiante (USE) – Belgique.
  • Sindicato dos Trabalhadores de Call Center (STCC) – Portugal.
  • Sindicato Unitario de Trabajadores Petroleros (Sinutapetrolgas) – Venezuela.
  • Alianza de Trabajadores de la Salud y Empleados Publicos – Mexique.
  • Canadian Union of Postal Workers / Syndicat des travailleurs et travailleuses des postes (CUPW-STTP) – Canada.
  • Syndicat Autonome des Postiers (SAP) – Suisse.
  • Federación nacional de trabajadores de la educación (SUTE-Chili) – Chili.
  • Plateforme Nationale des organisations professionnelles du secteur public – Côte d’Ivoire.
  • Fédération nationale des ouvriers et collectivités locales – Union Marocaine du Travail (UMT-Collectivités locales) – Maroc.
  • Centrale Générale des Services Publics FGTB, Cheminots (CGSP/FGTB Cheminots) – Belgique.
  • Botswana Public Employees Union (BOPEU) – Botswana.
  • Organisation Démocratique du Travail – Organisation Démocratique du Travail (ODR/ODT) – Maroc.
  • Federacao Nacional dos Ttrabalhadores em Transportes Aéros do Brasil (FNTTA) – Brésil.
  • Federação Nacional dos Metroviários (FENAMETRO) – Brésil.
  • Namibia Football Players Union (NAFPU) – Namibie.
  • Palestinian Electricians’ Trade Union (PETU) – Palestine.
  • Missão Publica Organizada – Portugal

Organizzazioni sindacali locali

  • Trades Union Congress, Liverpool (TUC Liverpool) – Angleterre.
  • Sindacato Territoriale Autorganizzato, Brescia (ORMA Brescia) – Italie.
  • Fédération syndicale SUD Service public, canton de Vaud (SUD Vaud) – Suisse
  • Sindicato Unitario de Catalunya (SU Metro) – Catalogne.
  • Türkiye DERİ-İŞ Sendikasi, Tuzla et Izmir (DERİ-İŞ Tuzla et Izmir) – Turquie.
  • L’autre syndicat, canton de Vaud (L’autre syndicat) – Suisse
  • Centrale Générale des Services Publics FGTB, Ville de Bruxelles (CGSP/FGTB Bruxelles) – Belgique
  • Arbeitskreis Internationalismus IG Metall, Berlin (IG Metall Berlin) – Allemagne
  • Sindicato Unificado de Trabajadores de la Educación de Buenos Aires, Bahia Blanca (SUTEBA/CTA de los trabajadores Bahia Blanca) – Argentine
  • Sindicato del Petróleo y Gas Privado del Chubut/CGT – Argentine.
  • UCU University and College Union, University of Liverpool (UCU Liverpool) – Angleterre.
  • Sindicato di base Pavia (SDB Pavia) – Italie.
  • United Auto Workers local 551 Ford Chicago (UAW Ford Chicago) – Etats-unis.
  • Sindicato Uno Prodinsa, Maipú – Chili.
  • Asociación Gremial de Trabajadores del Subterráneo y Premetro, Buenos Aires (SUBTE/CTAt) – Argentine

Organizzazioni sindacali internazionali

  • Industrial Workers of the World – International Solidarity Commission (IWW).

Correnti, tendenze o reti sindacali

  • Transnationals Information Exchange Germany (TIE Germany) – Allemagne.
  • Emancipation tendance intersyndicale (Emancipation) – France.
  • Globalization Monitor (Gmo) – Hong Kong.
  • Courant Syndicaliste Révolutionnaire (CSR) – France.
  • No Austerity – Coordinamento delle lotte – Italie.
  • Solidarité Socialiste avec les Travailleurs en Iran (SSTI) – France.
  • Basis Initiative Solidarität (BASO) – Allemagne.
  • LabourNet Germany – Allemagne.
  • Resistenza Operaia – operai Fiat-Irisbus – Italie.
  • Workers Solidarity Action Network (WSAN) – Etats-Unis.
  • United Voices of the World
  • Unidos pra Lutar – Brésil.
  • Corriente Político Social Sindical 1° de Mayo de Buenos Aires – Argentine.
  • Coordinamento Nazionale Unitario Pensionati di oggi e di domani (CONUP) – Italie