Da Sabato 13 Gennaio sono in vigore i nuovi controlli dei medici fiscali sui lavoratori della pubblica amministrazione. Si prevedono controlli “sistematici e ripetitivi”; ciò significa che durante l’assenza per una stessa malattia il medico fiscale potrà, attivato su richiesta del datore di lavoro o d’ufficio dall’INPS, già a partire dal primo giorno di malattia, recarsi più volte al domicilio del lavoratore.
Da queste regole sono esclusi i malati che si devono sottoporre a terapie salvavita (come la chemioterapia), gli invalidi per causa di servizio affetti da patologie molto invalidanti e gli invalidi civili oltre il 67%, ma non più gli infortuni sul lavoro meno gravi.
Il medico fiscale al termine della visita redige un verbale che viene trasmesso online all’Inps e deve informare il lavoratore che se non accetta l’esito della visita deve dichiarare “seduta stante” il proprio dissenso e recarsi per la visita specialistica ambulatoriale all’Ufficio Medico Legale Inps competente per territorio il primo giorno utile.
Importante: Se il lavoratore malato si ricovera in ospedale o cambia indirizzo rispetto a quello di reperibilità fornito, dovrà farlo sapere subito all’Inps, altrimenti sarà considerato assente. Se, invece, sta meglio e torna in ufficio prima della scadenza, deve chiedere allo stesso medico che ha redatto il primo certificato di malattia, un certificato di malattia sostitutivo che il medico invierà all’Inps.