Pretendere il riconoscimento della causa professionale di una malattia o infortunio

Capita sempre più spesso che l’INAIL non riconosca la causa professionale di un infortunio o di una malattia (il colpo della strega, il dolore alla spalla, al gomito, ai polsi, ecc.) e converta automaticamente la cosa in malattia comune, trasferendo la pratica all’INPS. In molti casi, sebbene debba sempre essere informato di ciò, il lavoratore pensa, sbagliando, che non sia opportuno contestare la cosa, perché tanto in un modo o nell’altro si viene pagati comunque.

Ciò è estremamente sbagliato!

Innanzitutto, l’assenza per malattia comune pesa sul periodo di comporto (il massimo periodo di assenza per malattia possibile, prima di essere licenziati), al contrario della malattia professionale. In secondo luogo, eventuali complicazioni che dovessero subentrare successivamente (un’ernia del disco, una tendinite della spalla, una sindrome del tunnel carpale, ecc., fino alla stessa invalidità permamente), potrebbero essere più difficili da dimostrare e, quindi, da essere riconosciuti come professionali, con perdita della relativa rendita.

E’ necessario, pertanto, che il lavoratore in queste condizioni reagisca tempestivamente a queste situazioni, rivolgendosi al proprio sindacato per l’impugnazione della decisione INAIL.

E’ sempre più frequente che i lavoratori, già provati da problemi economici, familiari, di salute, ecc., subiscano situazioni stressanti sul posto di lavoro, fino a presentare serie patologie ansioso-depressive. Quando non deve subire vere e proprie pressioni (mobbing) da parte di capi e capetti.

In questi casi è sempre opportuno che eventuali assenze per malattia non vengano giustificate con le solite diagnosi (mal di schiena, mal di testa, ecc.), ma con il loro vero nome: Sindrome ansioso-depressiva, Esaurimento psicofisico, Stress correlato al lavoro, ecc. In questo modo, quando le cose dovessero precipitare, con provvedimenti disciplinari continui, richiami e, addirittura, licenziamento, sarà più agevole dimostrare l’origine professionale del danno alla salute subito. Per questo aspetto (avviare la pratica di riconoscimento di malattia professionale) occorrerà rivolgersi alla propria organizzazione sindacale.