Germania: una legge che potrebbe estirpare le disuguaglianze salariali uomo-donna?

gender gapConoscere quanto sono pagati i colleghi aiuterà le donne ad avere lo stesso salario degli uomini?

Da TheLocal.de, dell’11 gennaio 2017

Traduzione a cura di Sial Cobas

Il governo tedesco ha approvato questo mercoledì 11 gennaio una nuova legislazione che costringerà le grandi compagnie ad essere maggiormente trasparenti in materia di salari corrisposti ai dipendenti uomini e donne, per cercare di superare le disuguaglianze salariali di genere a parità di mansione. 

Con la nuova legge, i lavoratori delle aziende con più di 200 dipendenti avranno il diritto di sapere quanto guadagnano gli uomini e le donne nella stessa posizione lavorativa.

Le imprese con più di 500 dipendenti dovranno anche pubblicare dei report sui salari per mostrare che stanno facendo qualcosa per adeguarsi alle regole sulla parità salariale. Questo non comporta la violazione della privacy dei dipendenti, perchè le informazioni riguarderanno la media dei salari maschili e femminili di un determinato livello o mansione. Dal risultato del report, se apparirà un significativo gender gap, il dipendente potrà fare ricorso perchè la legge sull’uguaglianza salariale venga rispettata nella propria azienda.

La ministra alle pari opportunità Manuela Schwesig ha definito la legge sulla trasparenza salariale “una vera svolta” che aiuterà milioni di donne a restringere la disparità salariale.

“Dobbiamo rompere il tabù che non si deve parlare di soldi per evitare scontri tra uomini e donne nell’affrontare la questione della disuguaglianza salariale”.

La Germania ha uno dei più marcati squilibri salariali in Europa, superata da soli altri 7 paesi, come risulta da un report di Expert Market dello scorso ottobre. In Germania le donne guadagnano il 21.6 % in meno degli uomini – mentre la media europea della disparità salariale si aggira intorno al 16,5%, secondo i report del 2015.

Questa differenza dipende in parte dal fatto che in Germania le donne sono impiegate soprattutto in lavori o settori a basso salario e solo part-time.

La Ministra ha aggiunto che per le donne con le stesse qualifiche e titoli che svolgono la stessa mansione del collega uomo il pay gap si assesta al 7%.

Le voci critiche sottolineano che la legge genererà scontri e animosità tra colleghi e molta altra burocrazia  da sbrigare per le aziende.

Christian von Stetten, un’avvocato della CDU (Christian Democratic Union), ha parlato di 4mila aziende che saranno gravate dal produrre questi report sulla trasparenza salariale.

Lo scorso anno in Germania è stata introdotta la cosiddetta “quota donna” per le grandi compagnie per permettere alle donne di occupare posizioni di comando, ma un report uscito questa settimana riferisce che la dirigenza aziendale rimane saldamente nelle mani maschili, nonostante questa norma che prevede almeno un 30% di presenza femminile.