Francia: nuova settimana di mobilitazione nelle ferrovie, trasporti e aeroporti

Francia ferrovieriSNCF (Ferrovie dello Stato), RATP (Rete dei Trasporti Parigini), aeroporti: con lunedì è iniziata una nuova settimana di contestazione sociale contro la Loi Travail

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SNCF, RATP, aeroporti: una nuova settimana di proteste sociali

Liberamente tratto da un articolo di Le Monde del 31 maggio 2016

Traduzione a cura di Sial Cobas

Prosegue in Francia la mobilitazione per il ritiro della Loi Travail. Dopo i blocchi ai depositi di carburante, sgomberati dalla polizia, è di nuovo la volta del settore dei trasporti, che comincia la sua settimana di agitazione a partire da lunedì 30 maggio, con appelli allo sciopero ad oltranza per motivi interni al settore e per il ritiro della riforma del Codice del Lavoro. La situazione si prevede problematica anche per l’avvicinarsi dell’inizio degli europei di calcio, che si giocheranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio.

  • Depositi di carburante

La quasi totalità dei depositi petroliferi sono stati riaperti per l’intervento della polizia che ha tolpo i blocchi dei lavoratori in sciopero. Ma la mobilitazione continua.

  • Raffinerie e terminali petroliferi di le Havre e Marsiglia

Delle otto raffinerie francesi, quattro continuano ad essere bloccate da più di una settimana. Due funzionano parzialmente. Invece il governo non è risuscito a fermare l’azione di blocco dei portuali di Havre e di Marsiglia, che impediscono l’accesso ai terminali petroliferi che alimentano di cherosene Orly e Roissy.

Il governo non è riuscito ad imporre nemmeno un servizio minimo. Lo sciopero del personale di Le Havre ha ripreso ad oltranza da lunedì pomeriggio: nel corso di un’assemblea generale organizzata dalla CGT, sindacato unico della CIM (Compagnie industrielle maritime), si è deciso per lo sciopero ad oltranza fino a mercoledì pomeriggio, con l’85% dei voti dei lavoratori presenti. Non si sa ancora cosa decideranno i portuali di Marsiglia, che per ora sono in sciopero fino ad oggi compreso.

  • Deposito di trattamenti di rifiuti

Da lunedì i lavoratori organizzati con la CGT scioperano e bloccano il centro di trattamento dei rifiuti dell’Ile-de-France a Ivry-sur-Seine, che smaltisce i rifiuti di 15 comuni della regione tra cui Parigi. Riceve ogni giorno tra le 1500 e le 2000 tonnellate di pattume, ovvero 150, 200 camion. I camion dell’immondizia vengono deviati verso altri centri. Non è stata ancora chiamata la polizia per sgomberare i blocchi all’ingresso del centro di smaltimento per paura della probabile mobilitazione dei netturbini, per i quali la CGT ha già depositato il preavviso di sciopero.

  • Sciopero alla SNCF da martedì 31 maggio

Il coordinamento intersindacale (CGT, FO, Solidaires, FSU, UNEF, FIDL, UNL) ha fatto appello all’ampiamento e all’intensificazione delle mobilitazioni prima della giornata nazionale di mobilitazione convocata per il 14 giugno.

Da qui ad allora la mobilitazione si concentrerà nel settore dei trasporti.

Alla SNCF (Ferrovie dello Stato), dove la trattativa sulla Riforma del settore ferroviario, particolarmente peggiorativa sul fronte dell’orario di lavoro, sta entrando nella fase finale, la CGT, l’UNSA e SUD-Rail hanno depositato dei preavvisi di sciopero ad oltranza a partire da martedì sera. Ai motivi di trattativa interna la CGT-ferrovieri e SUD-Rail hanno aggiunto l’opposizione al progetto di legge Loi Travail.

Ieri (lunedì 30 maggio), la CFDT-Ferrovieri, la quarta forza sindacale dentro le Ferrovie dello Stato, ha ritirato il suo preavviso di sciopero in seguito a nuove promesse della direzione riguardo alle negoziazioni in corso sull’organizzazione del lavoro dei ferrovieri. L’UNSA-Ferrovie (la seconda forza sindacale in SNCF) invece ha mantenuto il suo preavviso di sciopero per stasera.

I sindacati vogliono rigettare una serie di punti peggiorativi della riforma del settore in corso di negoziazione fino al 6 giugno, forti anche dell’inizio degli europei di calcio in Francia e dell’estremo caos che il proseguimento della mobilitazione causerebbe.

  • RATP  (Rete Trasporti Parigini) in mobilitazione dal 2 giugno

La CGT invita i lavoratori allo sciopero ad oltranza per la riapertura della negoziazione salariale annuale e per il ritiro del progetto di legge Loi Travail.

SUD-RATP, terza forza sindacale del trasporto parigino urbano, ha già lanciato l’appello allo sciopero ad oltranza a partire dal lancio degli europei di calcio “contro la Loi Travail e la rimessa in discussione dello statuto della RATP”

  • scioperi nel settore portuale e aeroportuale dal 2 al 5 giugno

Dal 3 al 5 giugno è previsto lo sciopero alla Direzione Generale dell’Aviazione Civile (DGAC) per  rivendicazioni interne. La CGT portuali ha invece lanciato lo sciopero di 24 ore contro la Loi Travail questo giovedì 2 giugno.

Il governo, nella persona del Primo Ministro Manuel Valls, continua il muro contro muro con i sindacati, la CGT in particolare, dichiarando impossibile il ritiro del progetto di legge Loi Travail e ammettendo al massimo qualche piccola correzione che però non cambia l’impianto del testo. E’ in atto una campagna diffamatoria nei confronti della CGT e di chi sciopera e partecipa ai blocchi, accusati di essere una minoranza che vuole fermare il paese, il progresso sociale e la ripresa economica! Il governo vuole dimostrare, in vista delle elezioni del 2017, di sapere tenere il paese e di non cedere alla piazza. In altre parole, di saper usare la mano forte per riportare l’ordine come e meglio di quanto saprebbe fare una forza fascista come il Front Nationale.

Tuttavia sabato scorso, per la prima volta dopo due mesi di mobilitazione, il primo ministro Valls ha chiamato il segretario generale della GCT Philippe Martinez, che ha dichiarato imprescindibile per qualsiasi trattativa il ritiro dell’articolo 2 – l’asse portante – del testo, che stabilisce il primato degli accordi aziendali su quelli di categoria.  Il 13 giugno il progetto di legge approderà in Senato per iniziare l’iter di discussione conclusiva.