Videoreportage dal campo profughi The Jungle di Calais: la vita, lo sgombero, la cecità dell’Europa

calais 2Due intensi reportage video di No-Made Tv24 che raccontano la capacità di aggregazione della moltitudine migrante nel campo di Calais chiamato the jungle e lo sgombero brutale da parte del governo francese. Ripubblicato da Effimera.

Nel campo profughi noto come the jungle vivevano ammassati 8000 migranti. Affacciato sul canale della Manica, a nord della Francia, il campo era come l’avamposto di quanti sognavano (e continuano a sognare) di raggiungere il Regno Unito. The jungle era il simbolo drammatico delle frontiere europee, delle politiche repressive del diritto alla mobilità delle persone, dei dispositivi di controllo ed emergenziali che regolano la vita del continente. calaisMa era anche un esempio della capacità umana di resistere e di lottare per la libertà, in qualsiasi luogo del pianeta, anche nelle condizioni più dure.

L’accampamento è stato sgomberato e distrutto nei giorni scorsi, per ordine del governo francese in accordo con le disposizioni e su mandato della Commissione Europea. Non è bastato il gesto disperato di alcuni migranti, che si sono cuciti la bocca, né le denunce contro la violenza della polizia, né la resistenza e il coraggio contro le ruspe: le tende dove abitavano i rifugiati, e insieme ad esse un aggregato di socialità (una scuola, piccoli negozi e ristoranti) che si era fatto spazio nel tempo, sono state spazzate via tra vento, freddo e pioggia. Più di 10mila persone sono state costrette a disperdersi o ad accettare di essere rinchiuse in container-prigioni, insufficienti, comunque, ad accoglierli tutti. Quegli uomini, donne e bambini, rappresentano il futuro di questa Europa e la speranza di una unione di popoli, senza la quale i nazionalismi e i populismi tenderanno ad avere il sopravvento. Il sogno dell’Unione Europea si infrange davanti a queste immagini, alla descrizione di questo dolore.