Due giorni di lutto cittadino a Calenzano, nord di Firenze, dove cinque persone sono morte a seguito di un’esplosione in un deposito Eni.
Di seguito il testo del Collettivo Aziendale SIAL Cobas Dumarey
FERMIAMO LA STRAGE DI LAVORATORI. Cinque morti e ventisette feriti è il bilancio dell’esplosione di un’autocisterna, lo scorso lunedì, nel deposito Eni di Calenzano, in provincia di Firenze. E sarebbe potuta andare molto peggio se lo scoppio avesse interessato anche uno dei serbatoi di stoccaggio carburanti posto all’interno del perimetro urbano, in barba alle norme di sicurezza ma anche al buonsenso, perché Eni è un gigante che può permettersi di scegliere dove fare il proprio commercio di carburanti.
Non possiamo rimanere impassibili di fronte all’ennesima strage di lavoratori. Abbiamo l’obbligo morale e civile di opporci ad un sistema che da priorità al profitto anziché alla sicurezza dei lavoratori, quindi alle vite umane.
Esprimendo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime, dichiariamo pertanto 1 ora di sciopero a fine turno per venerdì 13 dicembre, in aggiunta alle 2 ore già previste per la vertenza aziendale, per tutti i lavoratori e le lavoratrici di San Piero e Fauglia presenti in fabbrica.
I lavoratori non presenti per turno o CIGO scioperano nel primo giorno di presenza in azienda a partire dal giorno successivo a venerdì 13. Anche I lavoratori part-time scioperano 1 ora a fine turno in aggiunta all’ora di sciopero già prevista.
11 dicembre 2024, Collettivo Aziendale SIAL Cobas Dumarey
Eccolo il volantino: