Sciopero e manifestazione delle educatrici di Pioltello il 2 dicembre – comunicato stampa

Il 2 dicembre 2022 alle 9,30 le lavoratrici e i lavoratori dell’Azienda Speciale Futura sciopereranno con un presidio sotto l’Azienda davanti alla Stazione F.S. di Pioltello per poi raggiungere in corteo il Comune per chiedere più salario, più diritti e per difendere la qualità dei Servizi.
Nella giornata di sciopero che riguarda tutte le categorie all’appuntamento sono invitati tutti.
Le lavoratrici e i lavoratori di Azienda Speciale Futura hanno deciso di proseguire lo stato di agitazione proclamato dall’Assemblea indetta della RSU Sial Cobas e dal Sindacato riguardo la vertenza aperta da più di un anno per miglioramenti contrattuali e salariali. L’Azienda Speciale Futura (oltre 40 dipendenti) si occupa di gestire servizi pubblici come Asili Nido, Tutela, Educativa Territoriale, Servizi per l’Infanzia, Assistenza Sociale, che sono stati via via esternalizzati dal Comune.
Questa la mozione:

“L’Assemblea del 17 novembre ’22 delle Lavoratrici dell’Azienda Speciale Futura conferma lo stato di agitazione per ribadire le richieste di miglioramento salariale espresse da tempo e inevase da Azienda e Istituzioni locali nonostante le comunicazioni che abbiamo inoltrato tramite la nostra RSU e il Sindacato Sial Cobas. Vogliamo più salari e più diritti: i nostri Servizi, pubblicamente riconosciuti come Servizi d’eccellenza, valgono e devono essere più valorizzati, anche economicamente.
Aderiamo alla giornata di sciopero generale del 2 dicembre e organizzeremo in quella data un’iniziativa sul territorio per ribadire pubblicamente le nostre ragioni, verso Azienda, Comune e cittadini di Pioltello.”

Le richieste delle lavoratrici sono state poste all’Azienda con una comunicazione del 25 novembre 2021 di cui citiamo alcuni passaggi:

“Il Contratto Aninsei (previsto per la scuola privata) è stato scelto inizialmente perché è un contratto di bassi salari e pochi diritti e comunque nel tempo si è dimostrato non adatto alla realtà di ieri né a quella di oggi e domani. La contrattazione sindacale è stata utile per definire il superminimo collettivo non assorbibile, il 100% per la maternità e i primi 3 giorni di malattia pagati.
La qualità dei servizi è importante e da migliorare. (…). Una eventuale ipotesi di cambio contratto nazionale (vedi Uneba o Cooperative Sociali) deve prevedere oltre agli aumenti salariali anche la garanzia degli attuali trattamenti (36 ore settimanali, il 10% delle ore non frontali, la maternità al 100% e i primi 3 giorni di malattia pagati al 100%, ecc…) e l’introduzione di nuovi istituti come i permessi individuali previsti dal contratto enti locali.”


Queste stesse rivendicazioni sono state sottoposte alle Istituzioni Locali con richiesta di incontro il 9 novembre 2022 tramite pec in cui si sottolineava anche il problema del turnover: “Si sta verificando un vero e proprio esodo delle educatrici e degli educatori verso condizioni economiche migliori: questo sta succedendo anche qui, soprattutto si evidenzia nel repentino cambio di Assistenti Sociali verificatosi per ripetute dimissioni delle lavoratrici e dei lavoratori e sta cominciando a darsi anche nel settore 0-3 anni. Le dimissioni comportano servizi scoperti, interruzione di relazioni,
utilizzo di jolly esterni e rotazione del personale, quindi diminuzione della qualità del Servizio.”

Protestiamo per migliorare i servizi e le condizioni di lavoro e il futuro di tutti.

infosindacale@gmail.com 347 5400864

qui la lettera completa alla cittadinanza —-> https://docs.google.com/document/d/18IbN-1pZnDoCG7INI1wmcPA0VZaeH1il0pEJLCNQs7E/edit