5 ottobre: Francia mobilitazioni e sciopero

promotori dello sciopero

Anche in Francia diverse organizzazioni sindacali hanno promosso una giornata di protesta.

https://www.union-net.it/il-5-ottobre-sciopero-generale-in-francia/

https://solidaires.org/Journee-de-greve-interprofessionnelle

5 ottobre in lotta: La CGT, FO, FSU e Solidaires intersindacali, così come le organizzazioni giovanili, chiedono uno sciopero interprofessionale martedì 5 ottobre. Ci sono molte ragioni per mobilitarsi.

Governo e capitalisti a ruota libera – Il COVID-19 ha portato alla luce gli effetti mortiferi dell’organizzazione capitalista della società: poche risorse umane e materiali per gli ospedali, centinaia di migliaia di lavoratori in prima linea senza attrezzature, licenziamenti e soppressione di posti di lavoro per decine di migliaia, vaccini finanziati con fondi pubblici che arricchiscono gli azionisti, sempre più numerosi approfittatori della crisi e più ricchi…

Il governo non ha imparato la lezione dal fallimento delle politiche neoliberiste che saccheggiano i nostri servizi pubblici, lavoro, previdenza sociale:

– niente per i salari, niente per i redditi bassi, nessuna seria rivalutazione dei salari di settore più femminilizzati e la più precari.

– rilancio della riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione che ridurrà le prestazioni di centinaia di migliaia di lavoratori privati del posto di lavoro.

– è in arrivo l’ennesima riforma delle pensioni, che mira solo a farci lavorare più a lungo e ad abbassare le pensioni.

Un potere liberticida: Legge globale sulla sicurezza, legge sul separatismo… da un anno il governo impone restrizioni alle libertà. La nostra società sta sprofondando ogni giorno di più nell’autoritarismo, che si fa sentire sempre di più nel mondo del lavoro. La tessera sanitaria è l’ultimo avatar che attenta gravemente ai diritti dei dipendenti. Noi non voglio una società del controllo permanente che serva solo a difendere gli interessi dei più potenti.

Vogliamo un “sociale ed ecologico costi quel che costi” – È tempo di imporre misure forti per la giustizia sociale e la giustizia ecologica: aumento dei salari, la condivisione e la riduzione dell’orario di lavoro sono centrali per una diversa distribuzione della ricchezza.

Nel frattempo, il capitalismo nega l’evidenza scientifica e ci trascina contro il muro. La transizione

ecologico è un’emergenza assoluta. Dobbiamo cambiare i nostri modelli di produzione e consumo, il che passa attraverso una riallocazione del lavoro (verso quello utile socialmente). Serve un nuovo status per i dipendenti che garantisca continuità di reddito e protezione sociale. Non ci saranno posti di lavoro su un pianeta morto!

Questa giornata di sciopero e manifestazione è un primo passo Lo sappiamo bene. Un solo giorno di sciopero non basterà per far ritirare il governo e datori di lavoro. Lo sciopero generale rinnovabile non può essere decretato “freddo”. Costruiamo una giornata pesante,

che scuota le agende, ripristini la fiducia collettiva e ponga le nostre richieste e soluzioni al centro delle discussioni nelle aziende, nelle amministrazioni e nello spazio pubblico.

Facciamo del 5 ottobre l’inizio di mobilitazioni forti e vittoriose. Discutiamo in ogni settore di slogan specifici e mobilitanti per convergere sul 5

Davanti alla urgenza sociale ed ecologica, PASSIAMO ALL’AZIONE