Rete Sindacale Internazionale: Black lives matter

traduzione a cura del Sial Cobas, 1° giugno 2020

La morte di Georges Floyd per mano della polizia lo scorso 25 maggio si aggiunge alla lista dei neri assassinati nel corso degli anni dalla polizia statunitense. E’ quanto continua a denunciare, dal 2013 ad oggi, il movimento Black Lives Matter, appoggiato da sempre più sindacati americani. Già nel 2016, in occasione dello storico sciopero del 1° aprile degli insegnanti del sindacato CTU (Chicago Teachers Union), la manifestazione si era conclusa con un’assemblea nel corso della quale una rappresentante del Black Lives Matter aveva preso parola a sostegno degli insegnanti che si sforzano di dare un’insegnamento di qualità ai poveri, in maggioranza neri e latinoamericani, mentre la polizia di Chicago già deteneva un triste primato in uccisione di uomini e donne neri.

In un comunicato a seguito della morte di Georges Floyd, il sindacato CTU scrive: «continueremo a dire #BlackLivesMatter, a chiedere giustizia e a mettere in discussione il razzismo sistemico». Perchè anche questa volta si tratta di razzismo di stato. Razzismo denunciato da numerose organizzazioni sindacali degli Stati Uniti dove, da qualche anno a questa parte, i sindacati stanno tornando ad occuparsi di questioni sociali che esulano dalla semplice difesa corporativa del posto di lavoro.

Anche a Minneapolis, il sindacato Minneapolis Federation of Teachers (degli/delle insegnanti) denuncia che solo il 20% degli insegnanti sono neri, a fronte di un 75% di studenti neri. Il sindacato ha fatto appello ad unirsi alle manifestazioni in corso e a sostenere gli studenti che vi partecipano.

Numerose altre organizzazioni sindacali hanno emanato dei comunicati per chiedere giustizia per Georges Floyd, tra cui Transit (ATU) Local 1005 (bus), UNITE HERE!, il CTUL, il Minnesota Nurses Association (infermieri/e), la St. Paul Federation of Educators, e la National Nurses United.

La morte di Georges Floyd mostra in modo scioccante, con l’immagine della sua agonia schiacciato dal ginocchio di un poliziotto, che il razzismo è strutturale negli Stati Uniti, un paese dove il 13esimo emendamento della costituzione, redatto dopo la guerra di secessione e l’abolizione della schiavitù, permetteva di criminalizzare il vagabondaggio – con l’idea di colpire proprio le migliaia di schiavi liberati – e di punirlo con la prigione o i lavori forzati!

Nulla è cambiato, dicono oggi i manifestanti in ogni parte del paese. I suprematisti bianchi continuano a fare le loro parate in tutta libertà, con tanto di cappucci e mantelli bianchi portati nei cortei, sostenuti da Trump e dai suoi accoliti.

Non si può fare a meno di fare il confronto con la condotta della polizia in altri paesi.

La morte di Adama Traoré in Francia nel 2016 e le ultime conclusioni medico-legali degli esperti, ben lontane dalle reali cause della sua morte – mostrano una volontà di insabbiare la vicenda e di sdoganare la polizia dalle sue responsabilità.

Le manifestazioni in corso negli Stati Uniti si stanno sviluppando mentre è in corso la pandemia da Covid 19, durante la quale la popolazione povera, nera, di quartieri disagiati è stata lasciata a se stessa, senza cure, con un conseguente tasso record di mortalità, senza i necessari approvvigionamenti, ma dove la polizia continua ad imperversare impunemente. I controlli della polizia, gli insulti e le violenze razziste nei quartieri francesi durante il lockdown ricalcano quanto succede negli Stati Uniti..

Anche in Francia le persone nere sono vittime di razzismo e fanno parte di quella popolazione più vulnerabile di fronte alla pandemia. Tra queste ci sono ovviamente i sans-papiers, che sono scesi in piazza, sostenuti dalla Marche de Solidarités, per l’uguaglianza dei diritti, per l’accesso alla casa, la chiusura dei centri di detenzione e per la regolarizzazione di tutti i migranti privi di permesso di soggiorno. Nonostante il divieto al corteo parigino, migliaia di sans papiers e di loro solidali hanno manifestato e hanno fatto presidi in molte città di Francia. Tantissimi i cartelli con scritto « I can’t breathe », «non riesco a respirare », in solidarietà a George Floyd e alle sue ultime parole prima di morire.

Il razzismo sistemico dello Stato è un fatto innegabile delle società occidentali, bisogna essere ciechi per negarlo. E intanto il suo veleno continua a diffondersi e a uccidere!

La Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta chiede giustizia per George Floyd, per Adama, giustizia per tutte le vittime delle violenze della polizia e del razzismo che continuano imperterrite nel mondo!

Le organizzazioni che fanno parte della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta

Organizzazioni sindacali nazionali interprofessionali

  • Central Sindical e Popular Conlutas (CSP-Conlutas) – Brésil.
  • Confederación General del Trabajo (CGT) – Etat espagnol.
  • Union syndicale Solidaires (Solidaires) – France.
  • Confédération Générale du Travail du Burkina (CGT-B) – Burkina.
  • Confederation of Indonesia People’s Movement (KPRI) – Indonésie.
  • Confederación Intersindical (Intersindical) – Etat espagnol.
  • Confédération Générale Autonome des Travailleurs en Algérie (CGATA) – Algérie.
  • Batay Ouvriye – Haïti.
  • Unione Sindacale Italiana (USI) – Italie.
  • Confédération Nationale des Travailleurs – Solidarité Ouvrière (CNT SO) – France.
  • Sindicato de Comisiones de Base (CO.BAS) – Etat espagnol.
  • Organisation Générale Indépendante des Travailleurs et Travailleuses d’Haïti (OGTHI) – Haïti.
  • Sindacato Intercategoriale Cobas (SI COBAS) – Italie.
  • Confédération Nationale du Travail (CNT-f) – France.
  • Intersindical Alternativa de Catalunya (IAC) – Catalogne.
  • Union Générale des Travailleurs Sahraouis (UGTSARIO) – Sahara occidental.
  • Ezker Sindikalaren Konbergentzia (ESK) – Pays basque.
  • Confédération Nationale de Travailleurs du Sénégal Forces du Changement (CNTS/FC) – Sénégal.
  • Sindacato Autorganizzato Lavoratori COBAS (SIAL-COBAS) – Italie.
  • General Federation of Independent Unions (GFIU) – Palestine.
  • Confederación de la Clase Trabajadora (CCT) – Paraguay.
  • Red Solidaria de Trabajadores – Pérou
  • Union Syndicale Progressiste des Travailleurs du Niger (USPT) – Niger.
  • Union Nationale des Syndicats Autonomes du Sénégal (UNSAS) – Sénégal.
  • Unión Nacional para la Defensa de la Clase Trabajadora (UNT) – El Salvador.
  • Solidaridad Obrera (SO) – Etat espagnol.
  • Confederazione Unitaria di Base (CUB) – Italie.
  • Independent Workers Union of Great Britain (IWGB) – Grande-Bretagne.
  • Ogólnopolski Związek Zawodowy Inicjatywa Pracownicza (OZZ IP) – Pologne.
  • Centrale Démocratique des Travailleurs de Martinique (CDMT) – Martinique
  • Associazione Diritti Lavoratori Cobas (ADL COBAS) – Italie

Organizzazioni sindacali nazionali categoriali

  • National Union of Rail, Maritime and Transport Workers (RMT/TUC) – Grande-Bretagne.
  • Centrale Nationale des Employés – Confédération Syndicale Chrétienne (CNE/CSC) – Belgique.
  • Sindicato Nacional de Trabajadores del Sistema Agroalimentario (SINALTRAINAL/CUT) – Colombie.
  • Fédération Générale des Postes, Telecom et Centres d’appel – Union Générale Tunisienne du Travail (FGPTT/UGTT) – Tunisie.
  • Trade Union in Ethnodata – Trade Union of Empoyees in the Outsourcing Companies in the financial sector – Grèce.
  • Syndicat national des travailleurs des services de la santé humaine (SYNTRASEH) – Bénin
  • Sindicat dos Trabalhadores da Fiocruz (ASFOC-SN) – Brésil.
  • Organizzazione Sindicati Autonomi e di Base Ferrovie (ORSA Ferrovie) – Italie.
  • Union Nationale des Normaliens d’Haïti (UNNOH) – Haïti.
  • Confederazione Unitaria di Base Scuola Università Ricerca (CUB SUR) – Italie.
  • Coordinamento Autorganizzato Trasporti (CAT) – Italie.
  • Syndicat des travailleurs du rail – Union Nationale des Travailleurs du Mali (SYTRAIL/UNTM) – Mali.
  • Gıda Sanayii İşçileri Sendikası – Devrimci İşçi Sendikaları Konfederasyonu (GIDA-IŞ/DISK) – Turquie.
  • Syndicat National des Travailleurs du Petit Train Bleu/SA (SNTPTB) – Sénégal.
  • Asociación Nacional de Funcionarios Administrativos de la Caja de Seguro Social (ANFACSS) – Panama.
  • Palestinian Postal Service Workers Union (PPSWU) – Palestine.
  • Union Syndicale Etudiante (USE) – Belgique.
  • Sindicato dos Trabalhadores de Call Center (STCC) – Portugal.
  • Sindicato Unitario de Trabajadores Petroleros (Sinutapetrolgas) – Venezuela.
  • Alianza de Trabajadores de la Salud y Empleados Publicos – Mexique.
  • Canadian Union of Postal Workers / Syndicat des travailleurs et travailleuses des postes (CUPW-STTP) – Canada.
  • Syndicat Autonome des Postiers (SAP) – Suisse.
  • Federación nacional de trabajadores de la educación (SUTE-Chili) – Chili.
  • Plateforme Nationale des organisations professionnelles du secteur public – Côte d’Ivoire.
  • Fédération nationale des ouvriers et collectivités locales – Union Marocaine du Travail (UMT-Collectivités locales) – Maroc.
  • Centrale Générale des Services Publics FGTB, Cheminots (CGSP/FGTB Cheminots) – Belgique.
  • Botswana Public Employees Union (BOPEU) – Botswana.
  • Organisation Démocratique du Travail – Organisation Démocratique du Travail (ODR/ODT) – Maroc.
  • Federacao Nacional dos Ttrabalhadores em Transportes Aéros do Brasil (FNTTA) – Brésil.
  • Federação Nacional dos Metroviários (FENAMETRO) – Brésil.
  • Namibia Football Players Union (NAFPU) – Namibie.
  • Palestinian Electricians’ Trade Union (PETU) – Palestine.
  • Missão Publica Organizada – Portugal

Organizzazioni sindacali locali

  • Trades Union Congress, Liverpool (TUC Liverpool) – Angleterre.
  • Sindacato Territoriale Autorganizzato, Brescia (ORMA Brescia) – Italie.
  • Fédération syndicale SUD Service public, canton de Vaud (SUD Vaud) – Suisse
  • Sindicato Unitario de Catalunya (SU Metro) – Catalogne.
  • Türkiye DERİ-İŞ Sendikasi, Tuzla et Izmir (DERİ-İŞ Tuzla et Izmir) – Turquie.
  • L’autre syndicat, canton de Vaud (L’autre syndicat) – Suisse
  • Centrale Générale des Services Publics FGTB, Ville de Bruxelles (CGSP/FGTB Bruxelles) – Belgique
  • Arbeitskreis Internationalismus IG Metall, Berlin (IG Metall Berlin) – Allemagne
  • Sindicato Unificado de Trabajadores de la Educación de Buenos Aires, Bahia Blanca (SUTEBA/CTA de los trabajadores Bahia Blanca) – Argentine
  • Sindicato del Petróleo y Gas Privado del Chubut/CGT – Argentine.
  • UCU University and College Union, University of Liverpool (UCU Liverpool) – Angleterre.
  • Sindicato di base Pavia (SDB Pavia) – Italie.
  • United Auto Workers local 551 Ford Chicago (UAW Ford Chicago) – Etats-unis.
  • Sindicato Uno Prodinsa, Maipú – Chili.
  • Asociación Gremial de Trabajadores del Subterráneo y Premetro, Buenos Aires (SUBTE/CTAt) – Argentine

Organizzazioni sindacali internazionali

  • Industrial Workers of the World – International Solidarity Commission (IWW).

Correnti, tendenze o reti sindacali

  • Transnationals Information Exchange Germany (TIE Germany) – Allemagne.
  • Emancipation tendance intersyndicale (Emancipation) – France.
  • Globalization Monitor (Gmo) – Hong Kong.
  • Courant Syndicaliste Révolutionnaire (CSR) – France.
  • No Austerity – Coordinamento delle lotte – Italie.
  • Solidarité Socialiste avec les Travailleurs en Iran (SSTI) – France.
  • Basis Initiative Solidarität (BASO) – Allemagne.
  • LabourNet Germany – Allemagne.
  • Resistenza Operaia – operai Fiat-Irisbus – Italie.
  • Workers Solidarity Action Network (WSAN) – Etats-Unis.
  • United Voices of the World
  • Unidos pra Lutar – Brésil.
  • Corriente Político Social Sindical 1° de Mayo de Buenos Aires – Argentine.
  • Coordinamento Nazionale Unitario Pensionati di oggi e di domani (CONUP) – Italie