17 giugno: presidio all’INPS di Milano dei lavoratori/trici degli alberghi

I LAVORATORI DEL TURISMO SETTORE ALBERGHIERO RISCHIANO LA FAME E IL LICENZIAMENTO DI MASSA

NASCE IL COORDINAMENTO UNITARIO DI SETTORE

I lavoratori e le lavoratrici del settore alberghiero, oltre 20.000 nella provincia di Milano, sono rimasti a casa dal lavoro già da fine febbraio, quando a causa del Coronavirus gli hotel si sono svuotati e tutte le prenotazioni sono state cancellate.

Gli ammortizzatori sociali arrivano a singhiozzo, a causa dei “massimali” si sta perdendo anche la metà della precedente retribuzione, le settimane di “cassa covid-19” si stanno già esaurendo (molti le hanno già terminate).

Inoltre a Milano i flussi turistici non riprenderanno in tempi brevissimi, dato che sono in gran parte legati agli eventi fieristici che sono stati tutti cancellati o rimandati in autunno, pertanto le settimane di proroga della cassa integrazione disposte dal D.L. “Rilancio” sono assolutamente insufficienti, mettendo l’intero settore a rischio di licenziamenti di massa.

Per imporre misure urgenti e straordinarie a difesa della forza-lavoro di tutto il settore, è necessaria una grande mobilitazione e quindi la costituzione di un coordinamento unitario di tutte le forze disponibili a scendere in lotta su rivendicazioni concrete e immediate:

Pagamento immediato della cassa integrazione di Maggio e di quelle arretrate di Marzo e Aprile.

Cassa integrazione straordinaria fino a fine anno e mantenimento del blocco dei licenziamenti. Difendiamo il lavoro di tutte e tutti!

I Mercoledì 17 Giugno – ore 10.00

Presidio davanti all’INPS di via M. Gonzaga, 6 (M3 Missori)


Importo economico pari al 100% della retribuzione base, senza massimali e con applicazione delle detrazioni e il “bonus Renzi” anche per tutti i part-time.

COORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI ALBERGHI di MILANO E PROVINCIA