Rendiamo pubblici gli esiti del sondaggio “Piattaforma Alternativa C.C.N.L. Cooperative Sociali” a cui hanno partecipato oltre 850 lavoratrici e lavoratori, che ringraziamo e a cui vogliamo corrispondere impegno ed energie nei prossimi mesi, provando a costruire un futuro diverso insieme.
Cooperative sociali:
le richieste contrattuali votate on line.
Più di 850 lavoratrici e lavoratori hanno risposto al sondaggio on line promosso dalla rete intersindacale (ADL-Cobas e SIAL-Cobas) e dalla Renos (rete operatori sociali).
C’è stata la partecipazione dalle diverse regioni, in particolare da Lombardia ed Emilia Romagna e risposte nuove e significative dal Lazio, Liguria, Veneto, Toscana e Umbria.
Tra chi ha risposto il 50% ha avuto a che fare con il contratto e il part time ciclico, il 16% con le notti passive, il 20% con l’apprendistato: questi dati rappresentano uno spaccato significativo della realtà del settore. Oltre il 90% ha dato il consenso alle proposte. Qualche perplessità c’è stata sulle domande relative alla richiesta di dimezzare la % dei tempi determinati dal 30 al 15% che comunque è condivisa dal 75% di chi risponde. La trasformazione in salario dei costi contrattuali di previdenza e assistenza integrativa è condivisa dall’80%, il 18,5% non sa. La libertà di contrattazione realtà per realtà con un minimo di 485 euro annui come i metalmeccanici è condivisa dall’80%, il 18% non sa. Oltre l’80% condivide che i diritti sindacali siano disponibili per tutte le organizzazioni sindacali presenti con iscritti mentre i “non so” sono il 17,4%.
I punti qualificanti delle richieste sono: aumenti salariali con riferimento ai livelli salariali del contratto enti locali. A servizio pubblico di qualità devono corrispondere diritti e paga equivalenti. La riduzione dell’orario da 38 a 36 ore con 30 ore di lavoro frontale con la utenza e le altre 6 ore a garanzia dei tempi di programmazione, equipe e supervisioni, ecc. La banca ore con conguaglio positivo deve andare a recupero in tempi definiti e abolizione del conguaglio negativo.
Maternità pagata al 100% . Conservazione del posto durante la malattia estesa da 12 a 18 mesi nel triennio (come enti locali). Abolizione dell’uso dell’apprendistato e riduzione significativa dei tempi e solo per i livelli più alti. Superamento della notte passiva e aumento indennità. Si propone l’abolizione del Contratto Part-Time ciclico verticale e il riconoscimento del lavoro estivo come tempo di verifica e progettazione. Formazione e diritto allo studio, da rivisitare tenendo presente delle necessità attuali e che comprenda anche retroattivamente una integrazione totale o congrua dei costi economici e di orario per il recupero dei CFU previsti dal DDL 2443/2017 (c.d. “Legge ex Iori”) recepito nella legge 27.12.2017 , n. 205. Precarietà: proponiamo la riduzione al 15% comprensivo di lavoratori somministrati e apprendisti (oggi è il 30% solo per i Tempi determinati). Riconoscimento della Polizza responsabilità civile, uso del mezzo proprio, rimborso km per servizio e tra un servizio e l’altro. Le oltre 850 risposte ci restituiscono, insieme alle assemblee locali e nelle cooperative, un sostegno alle proposte di cui tenere conto nel proseguo delle iniziative.
Faremo avere alle controparti le richieste così come finora validate da questa tornata di consultazione. Ci proponiamo di tornare nelle singole realtà e a livello territoriale per riprendere il dibattito su come organizzarci meglio e trovare le modalità per far pressione sull’avvio della contrattazione per il rinnovo contrattuale. Utilizziamo le 12 ore di assemblea retribuita che ogni lavoratore in ogni realtà ha a disposizione da Statuto dei Lavoratori per discutere del nostro Contratto! Non è mai troppo tardi per praticare un diritto organizzando in ogni posto di lavoro il sindacato, eleggendo delegati sindacali e rappresentanti per la sicurezza e coordinandosi sul territorio e a livello nazionale per decidere contenuti e delegazione trattante.
Siamo soddisfatti e ringraziamo chi ha contribuito e partecipato; però sappiamo che per ottenere miglioramenti contrattuali abbiamo ancora tanta strada da fare.
Insieme si può fare di più!
Vogliamo cominciare dalle 300 persone che ci hanno lasciato un recapito al termine del sondaggio.
Lanciamo un appello a chi vuole partecipare a costruire un futuro migliore a mettersi in contatto con noi: un altro contratto è possibile.
x contatti: intersindacale.educatori@gmail.com