Attivo Fiom Treviglio. La proposta di Federmeccanica va cestinata!

federmeccanicaOrdine del giorno approvato all’unanimità all’attivo dei delegati FIOM di Treviglio

La proposta avanzata da Federmeccanica nell’ultimo incontro va respinta perchè non è molto diversa da quella precedente:

– non garantisce gli aumenti salariali per tutti (gli aumenti saranno assorbiti dalle parti fisse della retribuzione (contrattazione di secondo livello fissa e scatti di anzianità). Se anche questo meccanismo non fosse retroattivo, ma soltanto dal 2017 sarebbe comunque inaccettabile. Si creerebbe una differenziazione tra i vecchi assunti (che avranno gli aumenti) e i nuovi (che non li avranno);

– gli aumenti proposti sono bassissimi, ben al di sotto di tutti gli altri ccnl firmati dalle altre categorie. Anche nella migliore delle ipotesi (che l’inflazione fosse sempre riconosciuta al 100%) sarebbero 50 euro in tutto il periodo. In ogni modo: niente nel 2016 e appena 9 euro nel 2017, visto che l’inflazione del 2016 è stata dello 0,5%. Legare gli aumenti all’inflazione in anni di deflazione è sbagliato! Peraltro verrebbero calcolati sull’IPCA (ma non eravamo contrari nel 2009 e 2012?) e dati 18 mesi dopo;

– da qui in poi i premi di risultato sarebbero variabili;

– si sostituisce parte degli aumenti salariali con buoni carrello e sanità integrativa (ma anche su questo, nel 2012 non eravamo contrari?), detassati per le aziende ma che non fanno maturare i contributi ai lavoratori;

– verrebbero cancellate le 150 ore e 8 ore all’anno di PAR verrebbero destinate alla formazione.

– di fatto si accetterebbe il ccnl del 2012, compresi tutti i temi su cui eravamo contrari (straordinario, flessibilità, deroghe).

Questa proposta annulla il ruolo del contratto nazionale e rende quello aziendale del tutto variabile. Piccoli aggiustamenti a questa proposta non cambierebbero il quadro. Bisogna riprendere la mobilitazione e dichiarare lo sciopero generale nazionale della categoria a ottobre.