Condanniamo la barbara uccisione di un operaio della GSL durante un picchetto!

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Il Sial Cobas esprime la sua condanna per l’omicidio di Abd Elsalam Ahmed Eldanf, lavoratore della GSL, travolto ieri notte da un camion dell’azienda lanciato sul picchetto a cui il lavoratore stava partecipando.

La morte di questo lavoratore lascia una famiglia di cinque figli senza padre; lascia ai compagni di lotta e a noi tutti la rabbia e la consapevolezza che questo sistema non solo si basa sullo sfruttamento di chi lavora, ma anche sulla divisione di chi è sfruttato e viene illuso che può salvarsi da solo. Siamo una classe, la classe lavoratrice, e stiamo tutti dalla stessa parte! E le lotte nella logistica di questi ultimi anni hanno insegnato molto sulla solidarietà di classe.

Il Sial Cobas esprime cordoglio alla famiglia, agli amici, ai compagni di lavoro e di sindacato e si impegna a fare quanto possibile nel denunciare il barbaro omicidio e nel promuovere le iniziative di protesta e di sostegno dei prossimi giorni.

Sial Cobas, Milano 15 settembre 2016

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Pubblichiamo il comunicato di USB

Roma, 15/09/2016

Abd Elsalam Ahmed Eldanf, 53 anni 5 figli, operaio presso il magazzino GLS di Piacenza è stato ucciso da un camion lanciato contro il picchetto che accompagnava una difficile trattativa in corso nella notte. Assieme a lui è rimasto ferito, per fortuna in maniera lieve un altro facchino.

Abd Elsalam, pur non essendo un precario, lottava contro la precarietà e per il rispetto degli accordi sottoscritti, a prezzo di dure lotte, tra l’USB e la GLS costantemente messi in discussione dall’azienda come stava avvenendo anche ieri sera.

Le responsabilità dell’azienda sono incontrovertibili, sia per il clima di ricatto e di schiavitù che vige nei suoi depositi attuato grazie alla totale complicità di tutte le altre sigle sindacali, sia per aver incitato i camionisti dell’azienda a sfondare il picchetto. Altrettanto incontrovertibili le responsabilità del Governo nella destrutturazione dei diritti dei lavoratori e l’introduzione del jobs act che sono la vera causa dell’assassinio di Abd elsalam ahmed eldanf.

Il settore della Logistica è diventato da tempo strategico per il capitale, sempre più in cerca di profitti che ora, dopo la delocalizzazione della produzione fuori dall’Italia, si realizzano attraverso una sfrenata competizione sulla velocità con cui le merci stesse si muovono per arrivare in tempi più rapidi possibile ai clienti finali. Di fronte al profitto per qualcuno è lecito anche uccidere chi lotta contro la nuova schiavitù.

– La USB ha dichiarato lo SCIOPERO IMMEDIATO di tutto il settore della logistica a livello nazionale dalle 05 di oggi 15 settembre alle 05 del 16 settembre con blocco dei magazzini e delle merci ed ha invitato le proprie strutture di fabbrica ad organizzare scioperi e fermate di protesta

– l’Unione Sindacale di Base Lavoro Privato proclama 2 ore di sciopero nazionale a fine di ogni turno per tutti i settori, le aziende e le società di lavoro privato per la giornata di domani, 16 settembre.

L’USB conferma per tutto il settore della logistica lo sciopero nazionale di 24 ore, indetto dalle ore 05.00 del 15/09/16 alle 05,00 del 16 settembre 2016.

– In tutte le principali città italiane si svolgeranno presidi di protesta presso gli Uffici del Governo.

– Alle ore 13,30 Conferenza Stampa sul piazzale antistante la GLS a Piacenza

– A Roma alle ore 15 Mobilitazione sotto gli uffici del Ministro del Lavoro in Via Veneto dove USB chiede di incontrare il Ministro Poletti.

– A Firenze alle ore 18.00 presidio presso Direzione Territoriale Del Lavoro – via Spartaco Lavagnini 9 Firenze

– A Pisa alle ore 19.00 presidio Piazza XX Settembre

– SABATO 17 ORE 14 MANIFESTAZIONE A PIACENZA.