India: sciopero generale nazionale il 2 settembre contro la Riforma del Lavoro

sciopero India 2 settembre 2016Dal sito del Centre of Indian Trade Unions del 26 agosto 2016

Traduzione a cura di Sial Cobas

Malcelato complotto per impedire la lotta unitaria nazionale

Il Centre of Indian Trade Unions (uno dei più grossi sindacati, vicino al Partito Comunista) denuncia la dubbia mossa cospirativa del Governo per sabotare lo Sciopero Generale nazionale del 2 settembre 2016, indetto congiuntamente da quasi tutte le organizzazioni sindacali del paese oltre a tutte le federazioni nazionali indipendenti degli impiegati di banca, delle assicurazioni, della difesa, delle telecomunicazioni e dei dipartimenti governativi contro le politiche anti-sociali e di attacco ai lavoratori condotte dal governo, che stanno portando il tenore di vita dei lavoratori e la stessa economia nazionale sull’orlo del disastro.

Nonostante la continua riproposizione da parte di tutta la Central of Indian Trade Unions di una lista di 12 punti con rivendicazioni che riguardano non solo i lavoratori, ma l’intera popolazione, il Governo indiano ha adottato un atteggiamento arrogante di chiusura e nello stesso tempo ha proseguito unilateralmente passo dopo passo nell’imporre cambiamenti retrogradi nella sfera dei diritti e delle condizioni di lavoro dei lavoratori, ignorando completamente l’opposizione di tutta la Centrale dei sindacati e di tutte le federazioni, inclusa la Bharatiya Mazdoor Sangh (Indian Workers Union, la più grande organizzazione sindacale indiana).

Nonostante l’annuncio di uno Sciopero Generale in tutto il paese per il 2 settembre 2016 sia stato fatto il 30 marzo scorso da tutta la Central of Indian Trade Unions e dalle federazioni nazionali – eccetto la Bharatiya Mazdoor Sangh (Indian Workers Union), il gruppo di lavoro ministeriale creato dal governo per gestire la situazione non si è neppure sognato di convocare la Central of Indian Trade Unions per aprire un tavolo di discussione. Nello stesso tempo però il governo ha cominciato a consultarsi sugli stessi argomenti dello sciopero generale con i suoi alleati che non hanno indetto sciopero, cercando di dare l’impressione che il governo è impegnato nel far fronte alle richieste dei lavoratori. Questa non è altro che una cospirazione per creare confusione e vanificare lo sciopero. Deve essere rispedita al mittente.

Sulle cosiddette Riforme delle Leggi sul Lavoro, che sono state scritte per spingere la stragrande maggioranza dei lavoratori al di fuori della copertura delle basilari norme di tutela del lavoro, che introducono un sistema di assunzioni e licenziamenti liberi, legittimano l’esternalizzazione dei contratti stabili e promuovono lavori pagati al di sotto del salario minimo, etc, il Governo ha ripetuto il solito ritornello che procederà attraverso consultazioni tripartite. Ma queste consultazioni tripartite hanno senso, dal momento che l’opinione unanime di tutte le organizzazioni sindacali, compresa la più grande nel paese, la Bharatiya Mazdoor Sangh, viene totalmente ignorata e ogni decisione viene presa da una banda di predatori costituita dal governo e dai padroni?  Di queste riforme, solo il Factory Bill è stato approvato dal Parlamento, lo Small Factories Bill ha ricevuto l’approvazione del Gabinetto, “il lavoro a tempo determinato” è stato introdotto con un ordine dell’esecutivo, i fondi della Previdenza sono stati messi sul mercato azionario e sono soggetti ai rischi della speculazione finanziaria, l’ESI Act (che stabilì l’Assicurazione Pubblica dei Lavoratori, del 1948, tipo la nostra INPS) sta venendo emendata per essere sostituita da prodotti di assistenza sanitaria, il Motor Vehicles Bill è stato introdotto in Parlamento per imporre atroci condizioni di lavoro ai camionisti e agli autotrasportatori. Si tratta di cambiamenti regressivi di vasta portata, introdotti dal governo guidato dal partito BJP, che stanno peggiorando tutte le leggi sul lavoro e sono già stati adottati in Rajasthan, Madhya Pradesh, Haryana, Maharashtra etc. E perciò tutte le trattative che si svolgono nell’ambito di questa consultazione tripartita non sono altro che una frode e una farsa.

Tutto il movimento sindacale dell’intero paese condanna e denuncia questo disegno cospirativo e anti-democratico del Governo e chiama tutta la classe lavoratrice, di qualsiasi organizzazione sindacale e affiliazione a dare una risposta chiara e netta a questa politica e a questi tentativi di far fallire lo sciopero. Che lo sciopero generale nazionale del 2 settembre sia un successo di massa!

(TAPAN SEN )

General Secretary