Francia: comunicato della CGT sul passaggio forzato della Loi Travail

49.3 (1)UN GOVERNO FUORI LEGGE!

Comunicato della CGT Confédération Générale du Travail del 5 luglio 2016
Il governo, utilizzando ancora una volta l’articolo 49.3 all’Assemblea Nazionale per far passare di forza il progetto di legge Loi Travail, calpesta nuovamente la democrazia.
Rinnega gli impegni presi all’epoca della campagna elettorale e ribaditi un anno fa nella mozione maggioritaria al congresso del Partito Socialista nella quale si esplicitava: “occorre ristabilire la gerarchia delle norme: la legge è più forte dell’accordo collettivo e si impone al contratto di lavoro. Se la legge può permettere a degli accordi di derogare a queste disposizioni, essa non può prevederlo per quanto riguarda gli ambiti più rilevanti dell’ordine pubblico sociale: il salario minimo, la durata legale dell’orario di lavoro, la legislazione sul licenziamento, la rappresentanza dei lavoratori”.
Questo atto è la prova di una deriva autoritaria molto inquietante, di un governo che impone un progetto di legge inviso alla maggioranza dei cittadini (dal 70% nell’ultimo sondaggio), alla maggioranza dei sindacati (e lo conferma il milione di voti raccolti durante la consultazione cittadina organizzata dall’intersindacale), alla maggioranza degli eletti in Parlamento.
Inoltre, questo progetto di legge contravviene alle convenzioni internazionali dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) e va incontro ad una sanzione da parte del Comitato dei diritti economici, sociali e culturali dell’ONU riguardo agli effetti sulle tutele sociali dei lavoratori e la precarietà che genera.
Il governo fa un grave errore pensando di aggirare la democrazia se promulga una legge di tale importanza durante la pausa estiva.
Il movimento sociale non è indebolito e già ora sono state decise delle iniziative per il periodo estivo, in vista di un rientro potente e offensivo per impedire la messa in campo della legge.
Montreuil,  5 luglio 2016