Agitazione a Pontenure. Incontro in Prefettura tra i sindacati Sial Cobas, Si Cobas e le aziende di logistica XPO Supply Chain e CGS.
Verifica tra 30 giorni delle questioni relative alla salvaguardia dei posti di lavoro nel passaggio alla nuova cooperativa e miglioramento delle condizioni di lavoro più in generale (orari, navetta, organizzazione del lavoro)
Scarica il verbale dell’incontro in prefettura del 22 gennaio 2016
Tregua tra i sindacati autonomi di Si Cobas e Sial Cobas e le aziende di logistica di Pontenure dopo l’incontro in Prefettura. Le parti si sono sedute intorno a un tavolo alla presenza del Prefetto Anna Palombi e hanno siglato un accordo nel quale è contenuto l’impegno a discutere le principali questioni sul tappeto e a reincontrarsi per una verifica entro 30 giorni.
L’incontro, che si è tenuto giovedì pomeriggio in prefettura, era stato fissato dopo la mobilitazione dei lavoratori del 15 gennaio scorso, quando gli iscritti al Si Cobas e al Sial Cobas avevano bloccato i camion di fronte allo stabilimento di XPO Supply Chain Italia, in via Mattei a Pontenure, nel quale lavora il consorzio CGS. Primo motivo di preoccupazione dei sindacati è la mancanza di informazioni sul cambio di gestione dell’appalto: chi subentrerà alla CGS e quale sarà il futuro dei lavoratori? Andrea Dal Corso di XPO ha spiegato che CGS ha disdetto il contratto in scadenza a metà maggio. Uno dei possibili soggetti che potrebbe subentrare, è stato spiegato, è Consicopra. “Entro la fine di febbraio o vi sarà un accordo con Consicopra oppure si farà una gara d’appalto in cui si identificherà un altro soggetto”, si legge nell’accordo. Il prefetto a tal proposito ha invitato la società”a fornire le opportune notizie a tutte le sigle sindacali entro la fine di febbraio”
Rimane il problema dei costi di viaggio per i 60 lavoratori che dallo stabilimento di Settala, nell’Hinterland milanese, sono stati spostati a Pontenure. A pagare la navetta, pare, rimarranno i lavoratori. ” Ne riparleremo tra un mese, ma corrono voci che la navetta verrà tolta”, commenta Bruno Scagnelli, coordinatore provinciale di Si Cobas. Sull’equa ripartizione delle ore tra i dipendenti c’è l’impegno a fare delle verifiche. Si Cobas e Sial Cobas hanno inoltre chiesto che gli istituti contrattuali, come ferie e tredicesima, siano calcolati sulla base delle 168 ore di lavoro previste dal contratto, indipendentemente dalle ore effettivamente lavorate. Hanno poi lamentato che i lavoratori vengono convocati il giorno prima per il giorno dopo. Il prefetto ha quindi invitato i rappresentanti del consorzio a una programmazione più ampia dei turni di lavoro. Da CGS è venuta la disponibilità a fare una verifica su questo punto e a incontrare Si Cobas e Sial Cobas per le questioni che concernono lo stabilimento di Settala.
Di Paolo Marino