Rete Europea dei Sindacati Alternativi e di Base
Estado español/Estat espanyol/Espainiako Estatuari, Ελλάδα, Italia, Suisse/Schweiz/Svizzera, France, Deutschland, Polska, Belgique/ België/Belgien …
Sostegno alla mobilitazione contro la precarietà nel settore dell’educazione, il 4 novembre in Francia
La precarietà del personale è inaccettabile per chi lavora, ma anche per chi studia perché questa situazione pesa sulle condizioni di lavoro di tutti. Per questo motivo noi, sindacati europei alternativi e di base sosteniamo la mobilitazione contro la precarietà dei lavoratori e delle lavoratrici di sostegno agli studenti con handicap perché:
-
La maggior parte dei contratti sono a tempo parziale con l’imposizione di 24 ore di servizio, pagate 20 ore col pretesto di compensare le vacanze scolastiche, cosa illegale.
-
I salari sono scandalosamente bassi: tra i 590 e i 940 euro per i contratti a tempo determinato a tempo parziale (ovvero con un orario inferiore alle 8 ore giornaliere, per lo più imposti dal datore di lavoro).
-
Gli insegnanti di sostegno possono attendere anche 8 anni prima di poter sperare in un contratto a tempo indeterminato e subiscono lo stress legato alla paura di non avere il rinnovo del contratto.
-
Il corso di diploma annunciato non è mai stato attivato.
-
Il numero degli insegnati di sostegno resta insufficiente per coprire i bisogni.
Questa mobilitazione in Francia è importante per il riconoscimento delle professionalità, per fare rispettare i diritti, migliorare le condizioni di lavoro e di salario, mettere fine alla precarietà e ottenere la regolarizzazione in base al contratto nazionale del Pubblico Impiego di tutti i precari senza condizioni di concorso né di nazionalità.
La precarietà non è solo una questione di condizioni di lavoro e di vita difficile per alcuni, ma è un attacco alle condizioni di lavoro di tutti.
La sola soluzione per garantire l’uguaglianza dei diritti per il personale scolastico, così come per assicurare condizioni di apprendimento dignitose per gli allievi è che tutti i ruoli all’interno del settore dell’Educazione Nazionale siano esercitati dentro il quadro del contratto nazionale del Pubblico Impiego.