Il 18 aprile in Germania si scende in piazza per difendere il diritto di sciopero.
Il governo e la classe imprenditoriale tedesca hanno architettato una legge che limita ancora di più il diritto di sciopero. In base al testo, la possibilità di indire sciopero spetta solamente all’organizzazione sindacale maggioritaria all’interno di ciascuna azienda. Viene quindi sferrato l’ennesimo attacco al sindacalismo di lotta, rafforzando la burocrazia sindacale che privilegia la propria sopravvivenza alla battaglia sindacale dentro e fuori i luoghi di lavoro.
La Confederazione DGB e anche alcuni dei suoi settori di “sinistra”, hanno sostenuto il progetto di legge liberticida.
Esistono però delle forze sindacali che ancora credono che i lavoratori debbano poter decidere a quale organizzazione appartenere e difendersi con essa con le azioni necessarie.
La Rete Europea dei Sindacati Alternativi e di Base – di cui Sial-Cobas fa parte – ha lanciato una campagna per la difesa del diritto di sciopero e delle libertà sindacali.
