Honeywell: sciopero e assemblea contro un licenziamento

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La decisione è stata presa, dopo il dibattito, dalla assemblea retribuita di giovedì 5 che ha valutato negativamente il licenziamento disciplinare inflitto lunedì 2 marzo a Luigi.
In coda alla assemblea si è tenuto uno sciopero dalle 11 alle 12 con un presidio.
La direzione con il licenziamento disciplinare fa un salto di qualità nell’attacco ai diritti dei lavoratori e vuole peggiorare il clima aziendale.
Viene colpito un lavoratore con esperienza decennale ma che negli ultimi anni aveva una lista clienti limitante …
Nella assemblea si è anche discusso di altre iniziative per far cambiare atteggiamento alla direzione come quella di sponsorizzare il reimpiego del lavoratore Luigi in altre posizioni aperte (e siete caldamente invitati a fare mente locale e inviare la segnalazione).
Sappiamo che in diverse aree ci sono lavoratori che non riescono a godere normalmente dei loro diritti (ferie e permessi) per mancanza di organici.
In altri casi lo stress è a fine mese per le solite scadenze.
In altri casi si tanno preparando situazioni che pregiudicano il futuro con lo svuotamento e trasferimento delle attività?
Di questo e di altro discuteremo lunedì e prossimamente in modo che si cerchi di tenere al centro le condizioni di lavoro di tutti e tutte senza restare nell’isolamento.
La direzione approfitta delle recenti leggi Fornero perché sa che la strada legale è un arma spuntata dal fatto che non c’è la reintegrazione.
Contro questa che è una scelta della direzione dobbiamo rispondere e non stare zitti e fermi.
Perciò invitiamo tutte e tutti a scioperare e partecipare lunedì 9 marzo per far capire alla direzione che non ci stiamo e non subiremo passivamente.

RSU Honeywell, Fiom Cgil e SIAL-Cobas