Sciopero per Gaza: un segnale forte dalle biblioteche e dai comunali di Milano

Di seguito i dati dello Sciopero per Gaza dello scorso 20 giugno.

Hanno aderito allo sciopero 1150 dipendenti del Comune, il 12% del personale presente. Il dato sale al 18% in direzione cultura, al 26% nell’educazione, e ben al 34% nelle biblioteche.

Questo dato, niente affatto scontato, certifica in prima battuta la sensibilità, generosità e disponibilità delle colleghe e colleghi delle biblioteche di Milano, ma anche la capacità di mobilitazione nei settori in cui siamo presenti attivamente. Anche in assenza di un contributo dei sindacati confederali, anche su uno sciopero così particolare.

Purtroppo non possiamo dimenticare che questi numeri raccontano anzitutto la gravità e il dolore di una guerra che muta continuamente scenario senza vedere in campo un’opzione di pace e giustizia.

Siamo stati i primi in Europa a promuovere un’iniziativa che si lavora oggi a riproporre su scala continentale, ma con le RSU del Comune si sta parallelamente lavorando anche ad un piano d’azione comune a scala locale.

Una delegazione ha infatti incontrato alcuni consiglieri comunali per chiedere che il Comune di Milano si attivi più concretamente su Gaza, ottenendo l’impegno a valutare la possibilità di inviare medicinali e di ospitare bambin* palestinesi nelle case vacanza comunali.

Questo per segnalare che, anche se in questo momento siamo pancia a terra sulle condizioni climatiche limite di alcune rionali, e abbiamo appena concluso il corso per aspiranti bibliotecari con oltre 250 (!) iscritti, questo NON è il tema di giugno che esce dal radar d’attenzione per rivolgerci a qualcosa di più fresco.