Dei 138 dipendenti presenti in Assemblea, 70 hanno espresso la volontà di concentrare l’attenzione solo sull’accordo relativo al premio di risultato, anche se la prima tranche arriverà ad aprile 2027.
L’altra mozione rifletteva l’ipotesi di proseguire la contrattazione generale in quanto si tratta di temi, quelli presentati nel 2024 in Assolombarda, che riguardavano e continuano a riguardare tutti.
Il tempo e l’impegno necessari per discuterli sono delle priorità per le quali auspichiamo una ripresa del confronto con la Direzione, volta al miglioramento delle condizioni di lavoro ed al ricambio generazionale.
Circa il Premio di Risultato, avevamo chiesto un adeguamento dell’importo che tenesse conto della professionalità specialistica dei dipendenti IMQ, che certificano prodotti, sistemi e impianti; un’erogazione che non fosse discriminata dalle giornate di assenza e un “importo base” uguale per tutti, non legato al livello di inquadramento.
La possibilità di riequilibrare le differenze retributive, soprattutto tra giovani e meno giovani (in particolare per gli assunti dopo il 2019), attraverso una distribuzione del premio di risultato più favorevole verso i giovani neoassunti, rimane un importante argomento di confronto.
Al tempo stesso, ribadiamo l’importanza di mantenere gli incrementi legati all’anzianità di servizio in Azienda, giusto riconoscimento della fedeltà all’IMQ e della professionalità maturata sul campo. I trattamenti di trasferta sono fermi da tanti anni; un adeguamento che tenga conto dell’inflazione, superiore al 30% per i generi alimentari rispetto al periodo pre-covid (fonte ISTAT), è necessario e attuabile indipendentemente da tutto il resto, come lo è stato nel 2024 l’adeguamento dell’importo del buono pasto.
Ricordiamo quanto sia importante rafforzare la presenza sindacale, in particolare del SIAL-Cobas, che si propone e si conferma parte attiva nelle iniziative di recupero del tenore di vita, del miglioramento delle condizioni di lavoro, di supporto e di coesione tra i dipendenti.
