8 Maggio, Sicurezza sul lavoro: i lavoratori non aspettano più

📰 GOVERNO E SINDACATI A CONFRONTO SULLA SICUREZZA. MA I LAVORATORI VOGLIONO RISPOSTE, NON RASSICURAZIONI.

L’8 maggio si terrà un incontro tra il Governo e le principali sigle sindacali per discutere di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un appuntamento atteso, ma che arriva tardi, in un clima segnato da lutti, precarietà, omissioni e silenzi. 

Cosa ne è della prevenzione? E della formazione? Il Governo ha una proposta: Inail sei mio e ti gestisco io. 

I dati parlano chiaro: infortuni, malattie professionali e morti sul lavoro continuano ad aumentare, soprattutto nei settori più esposti, tra cui edilizia, logistica, sanità e agricoltura. Eppure, le risposte istituzionali restano spesso generiche, diluite nel tempo, o limitate a misure tampone.

🛑 La sicurezza non può essere un tema da convegno o da emergenza dopo l’ennesima tragedia.

Nessun infortunio è frutto di un azzardo. È sempre il risultato di una mancanza. Mancanza di formazione, di informazione, di valutazione dei rischi, mancanza del rispetto della legislazione in materia di sicurezza sul lavoro e della salute. Serve un cambio di passo radicale: rafforzare i controlli, assumere ispettori, tutelare davvero chi denuncia situazioni pericolose e riconoscere ai lavoratori un ruolo centrale nella prevenzione.

🔍 COSA CHIEDONO I LAVORATORI?

In occasione dell’8 maggio, i sindacati di base e le reti di lavoratori propongono:

Assemblee retribuite in ogni luogo di lavoro per discutere e proporre dal basso;

Raccolta dati e inchieste sulla reale condizione di salute e sicurezza;

Accesso trasparente ai dati INAIL su malattie professionali e infortuni;

Distribuzione di manuali di autodifesa e formazione per lavoratrici e lavoratori;

Una presa di posizione chiara contro la precarietà, che è una delle cause principali dell’insicurezza.

📣 L’8 MAGGIO NON SIA UN INCONTRO DI FACCIATA

Il rischio è che il tavolo tra governo e sindacati si limiti ad annunciare promesse senza impatto reale. Per questo, è fondamentale unire le forze, coordinarsi e rilanciare dal basso una mobilitazione vera. Organizziamoci affinchè l’8 maggio diventi un’occasione per riaprire un fronte largo, intersindacale, e costruire un piano condiviso di lotta e proposta, partendo dai territori e dai luoghi di lavoro.

🔔 TRE MOSSE CONCRETE DA INTRAPRENDERE SIN DA ORA


📌 Confrontiamoci e costruiamo insieme un’alternativa ➡️ giovedì 8 maggio dalle 18 incontro online “Infortuni e malattie professionali: che fare” con Claudio Mendicino, medico del lavoro, già Organo di vigilanza Ats di Milano, volontario Sial Cobas. Prepara domande e dubbi! Ci si collega A QUESTO LINK.

📌 SIAL Cobas ha realizzato il “Manuale di autodifesa – Salute e sicurezza sul lavoro”. Pensato per far valere i diritti e costruire un’azione collettiva, è accompagnato da schede e dall’inchiesta “Pensa alla salute”. Puoi chiederlo gratis scrivendo a info@sialcobas.it


📌 Informati e crea un collettivo nel tuo posto di lavoro. Trovi un esempio di approfondimento da discutere e diffondere in materia di salute e sicurezza CLICCANDO QUI.

La sicurezza non è un favore. È un diritto. E va conquistato, giorno dopo giorno, con l’organizzazione e la solidarietà.