8 novembre 2024, sciopero TPL

SIAL-Cobas sostiene le ragioni dello sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici del TPL

SIAL-Cobas appoggia lo sciopero dei lavoratori del trasporto pubblico locale per il rinnovo del contratto, per il recupero salariale, per il rilancio del servizio pubblico, per la sicurezza.
Governo ed enti locali prevedono tagli ulteriori sul fronte del trasporto pubblico, che comporteranno ulteriori privatizzazioni, riduzioni del servizio e abbassamento della sua qualità. Ma soprattutto puntano a contenere il costo del lavoro con contratti al ribasso, contribuendo ad aumentare il numero di lavoratrici e lavoratori con salario povero.
Quello del trasporto pubblico locale era storicamente un buon contratto. Dal 1992, con l’eliminazione della rivalutazione automatica delle retribuzioni (blocco della scala mobile), è stato progressivamente deteriorato, e l’erosione del potere d’acquisto del salario si accumula ormai da più di trent’anni.
Il passaggio alle nuove declaratorie ha sancito un reinquadramento al ribasso dei conducenti, scesi dal parametro 175 al 140. I salari ora sono pesantemente ridotti a fronte di un lavoro fati-coso, pericoloso, soggetto a turni e di grande responsabilità, tanto da scoraggiare nuove candidature. La crisi delle assunzioni è aggravata dalla prospettiva di dover affrontare anche un periodo di apprendistato a paga ancora inferiore rispetto al salario d’ingresso già insufficiente.
Nel giugno 2018 al parametro 140 corrispondeva una retribuzione di € 1.533,12 euro (meno di 10 euro all’ora). Secondo l’ISTAT – si può calcolarlo direttamente sul sito www.rivalutaistat.it – a settembre 2024 dovrebbe essere rivalutata a 1.799,88 euro. La reindicizzazione dei salari è indispensabile e urgente, e va attuata applicando uno dei due sistemi di rilevazione dell’andamento dei prezzi:

  • l’indice FOI (Famiglie Operai e Impiegati) in vigore per rivalutare affitti e altre spese;
  • l’indice IPCA (armonizzato con l’Europa), ma non depurato dall’andamento dei beni energetici IPCA-NEI, come vorrebbe Confindustria.
    La sicurezza sul lavoro è altrettanto importante: l’adeguamento alle normative e la messa in sicurezza dei veicoli, la loro sostituzione con mezzi ambientalmente sostenibili sono altrettanti obiettivi urgenti. Con il sostegno degli RLS (Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza), è possibile organizzare assemblee retribuite in cui decidere dei piani di investimenti da realizzare.
    Un servizio di trasporto pubblico ambientalmente sostenibile e sicuro, con lavoratori meglio pagati e con un’indicizzazione che garantisca il recupero integrale dell’inflazione, è una necessità per tutte/i.

CONTRATTO, RIVALUTAZIONE DEL SALARIO E SICUREZZA SUL LAVORO:
CHE LO SCIOPERO SI FACCIA SENTIRE!