Proteste: il 13 in Francia, il 20 in Italia

TUTTE E TUTTI A PARIGI IL 13 OTTOBRE PER L’UGUAGLIANZA E I SALARI!

Per tutto l’anno si sono viste mobilitazioni di lavoratrici e lavoratori in tutta Europa. Ricordiamo in Francia la storica lotta contro la riforma delle pensioni, che continua anche dopo l’approvazione. In Italia, per la sicurezza sul lavoro. Venerdì 13 ci sarà una prima mobilitazione sindacale su scala europea a Parigi, dove una grande manifestazione unirà delegazioni di molti paesi per difendere e migliorare la solidarietà sociale, per l’occupazione e per un’economia capace di rispondere concretamente ai bisogni di lavoratrici e lavoratori: stipendi più alti e lavoro di qualità, sviluppo della previdenza sociale, transizione ambientale nel segno dell’equità, investimenti nei servizi pubblici per garantire l’istruzione, la casa, i trasporti e l’accesso alla salute.

per saperne di più: https://solidaires.org/sinformer-et-agir/actualites-et-mobilisations/locales/en-france-et-en-europe-le-13-octobre-mobilisees-contre-lausterite-pour-les-salaires-et-legalite-femmes-hommes/ (nota bene: le iniziative sono promosse da una intersindacale di 8 organizzazioni)

In Italia proseguiremo con uno sciopero generale venerdì 20 ottobre 2023 per opporci a qualsiasi politica europea che voglia imporci austerità e sacrifici, per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro scaduti o per sostenere i rinnovi in corso, affinché portino veri aumenti salariali e miglioramenti delle condizioni giuridiche per lavoratrici e lavoratori.

Nel nostro paese è stato di recente abolito il reddito di cittadinanza, uno strumento che nel resto d’Europa protegge da sempre dalla miseria e dal lavoro nero, e il governo nega l’istituzione di un salario minimo – anch’esso presente in quasi tutta la Ue – proprio mentre la magistratura cassa contratti collettivi nazionali come quello della vigilanza perché le retribuzioni sono vergognosamente al di sotto della soglia della povertà.

Vogliamo difendere e rilanciare salari e pensioni, a partire da quelli – più bassi – delle donne. Basta “aiuti” alle imprese se non sono condizionati alla reale difesa dell’occupazione e dell’ambiente. Ci opponiamo ai condoni e ai regali agli evasori fiscali, che minano il nostro stato sociale. Ci opponiamo alla svendita del patrimonio pubblico costruito con i sacrifici di lavoratrici e lavoratori, alle privatizzazioni, allo smantellamento della previdenza sociale a vantaggio delle pensioni integrative, costose, aleatorie e poco remunerative. Le politiche europee di austerità, a cui l’Italia si adegua o che prende a pretesto per le sue politiche antipopolari, stanno distruggendo i servizi pubblici, in particolare in settori vitali come la sanità e l’istruzione. La spesa pubblica non è uno spreco di soldi ma un investimento nella società e nell’umanità: i servizi pubblici sono un bene e una ricchezza che appartiene a tutte e a tutti noi. Ci battiamo anche per la difesa della democrazia, dell’indipendenza dei poteri legislativo e giudiziario da quello esecutivo, per le libertà personali e collettive di tutte e di tutti, a partire dal diritto di sciopero e di manifestare.

Invitiamo a partecipare a aderire allo sciopero generale di venerdì 20 ottobre 2023 con iniziative, manifestazioni, azioni, per un’Europa della giustizia sociale.

TUTTE, TUTTI IN PIAZZA VENERDÌ 20 ottobre

PER LA GIUSTIZIA SOCIALE IN ITALIA

Per informazioni e contatti: info@sialcobas.it