Per protesta contro la direzione che lascia a casa 17 tempi determinati, per un programma di investimenti in sicurezza e contro il sottoinquadramento diffuso.
La rappresentanza sindacale e il sindacato Sial Cobas promuovono lo sciopero dopo mesi di incontri senza risultati pratici.
La Olon ancora una volta approfitta della cessazione del contratto a tempo determinato e lascia a casa diversi tra chi ha maturato 24 mesi di esperienza e formazione.. nonostante gli incentivi statali per le assunzioni a tempo indeterminato.
Il reimpiego anche a fronte di un breve calo di ordini in un’area sarebbe possibile programmando meglio le ferie.
La protesta è anche per ottenere un impegno a riassumerli in via prioritaria.
Il sottoinquadramento riguarda i neoassunti ma anche decine e decine di lavoratori a tempo indeterminato. É aperto un confronto sindacale in cui l’azienda cerca di ottenere di fatto anche un peggioramento dei diritti di legge e di contratto. (Il Jobs Act aveva portato da tre a sei mesi il diritto al livello superiore ora Olon vuole la firma delle RSU per allungare il brodo a 11 mesi e passarlo al livello inferiore di quello che gli spetterebbe secondo il contratto nazionale per risparmiare sul costo del lavoro). In pratica da impianto complesso (previsto dal contrato nazionale) a impianti complessi anche di un altro reparto (così sceglierebbero sempre loro a chi dare livelli).
La sicurezza non si può fare sulla carta con obiettivo zero infortuni ma con investimenti concreti e formazione e tempi necessari ai paesaggi di consegna di fronte ai pensionamenti e alle fuoriuscite.
Il Sial Cobas invita le altre sigle sindacali a dare un segnale di contrasto alla direzione e ai suoi atteggiamenti dilatori.
Senza una protesta e iniziative di lotta la direzione non verrà incontro alle esigenze dei lavoratori.
Noi invitiamo tutti a fare la loro parte evitando di tenere a freno qualsiasi protesta salvo poi quando si ottiene qualche risultato propagandisticamente attribuirsi i meriti.
Una risposta decisa e unitaria è meglio.
Ma chi non lotta ha già perso e contribuisce a ridurre le possibilità di ottenere risultati per tutti. E quindi evitare di danneggiare i lavoratori vuol dire scioperare.
(lo sciopero per il primo turno e giornalieri le prime 4 ore; secondo e terzo turno le ultime 4 ore).
Lì, 01-07-2021