Sial Cobas Sardegna: il primo maggio che vorremo


Per poter ritornare a festeggiare da Lavoratori la Festa del Lavoro del 1° maggio, gli ex dipendenti della Keller Elettromeccanica di Villacidro, aderenti alla sigla Sial Cobas Sardegna, manifestano oggi 30 aprile 2021 contro le mancate risposte dell‘Assessore al Lavoro verso nostre innumerevoli richieste di incontro disattese, soprattutto quelle
relative alla proposta inviata dal Coordinamento Keller Sial Cobas Sardegna. Da tempo infatti avanziamo la richiesta di ricollocazione degli ex lavoratori in situazioni di crisi occupazionale (chiaramente per chi vorrà seguire questo percorso) di cui alla legge regionale n. 48 del 2018 e successive modificazioni, presso i cantieri verdi comunali, consegnata in Assessorato in data 22 gennaio u.s. e, successivamente, alla Commissione Lavoro della RAS , sottoscritta, tra l’altro, dai Sindaci del territorio a sostegno della nostra iniziativa. Occorre dare dignità a tutte quelle famiglie che ad oggi, purtroppo, sono state costrette a vivere di sussidi per poter andare avanti in tutti questi anni in cui non si è fatto altro che perdere tempo. Denunciamo inoltre l’ennesimo ritardo nell’erogazione a questi lavoratori della seconda tranche del contributo una tantum, previsto nell‘art.4 della legge 30 del 15 dicembre 2020: il contributo doveva essere erogato non oltre il 31 gennaio scorso e ad oggi non si sa assolutamente niente se non per qualche notizia apparsa sugli organi di stampa che sa più che altro di proclama, visto che anche in altre occasioni si sono fatte delle dichiarazioni senza un seguito concreto.
Le motivazioni del SIT-IN, sono pertanto da ricondurre alla richiesta occupazionale delle persone che hanno perso il lavoro e che, molto spesso, sono troppo anziane per trovare una ricollocazione dignitosa e troppo giovani per sperare di andare in pensione.
Chiediamo inoltre all’ANCI di avviare questa discussione – da noi più volte caldeggiata – perché la situazione vissuta dagli ex lavoratori Keller è la stessa di tante altre realtà sarde: non dare risposte ai disoccupati, alle Amministrazioni che richiedono personale e alla cittadinanza tutta non è un atto responsabile, a partire dalla Regione Sardegna.


Il Coordinatore Regionale
Sial Cobas Sardegna
Gian Luigi Marchionni