Rete Sindacale Internazionale: sostegno allo sciopero in Francia

21 dicembre 2019

Traduzione a cura del Sial Cobas

Dal 5 dicembre in Francia si è sviluppato uno sciopero prolungato che tocca molti settori ed è accompagnato da manifestazioni su tutto il territorio nazionale. La popolazione rifiuta la contro-riforma del governo e dei padroni che vogliono distruggere l’attuale sistema pensionistico per instaurare una pensione a punti; il piano del governo e dei padroni consiste nell’abbassare le pensioni e posticipare l’età pensionabile.

Lo sciopero, cominciato il 5 dicembre, si è esteso a numerosi settori professionali: scuola pubblica, enti locali, industria, sanità, trasporti, raffinerie etc…Ma è particolarmente forte tra i ferrovieri (SNCF) su tutto il territorio francese, così come nei trasporti urbani della regione parigina (RATP). In queste due società i lavoratori hanno deciso, attraverso le assemblee generali, di ripetere lo sciopero ogni giorno dal 5 dicembre.

Il 5 e il 17 dicembre si sono svolte in tutto il paese delle manifestazioni intersindacali molto importanti.

Altre sono state organizzate durante tutto il mese di dicembre, segnando un ancoraggio locale del movimento, riuscendo a riunire lavoratori/trici del settore pubblico e privato, pensionati/e, studenti/tesse, disoccupati/e….In molte città si è creato un legame anche con gli attivisti del movimento dei gilet gialli.

L’intersindacale nazionale (CGT/FO/FSU/Solidaires) ha rinnovato il suo appello a « proseguire ed intensificare lo sciopero, anche ad oltranza laddove i lavoratori lo decidano, per mantenere ed aumentare il rapporto di forza. Senza annuncio del ritiro della riforma non ci sarà nessuna tregua. Facciamo appello perché si organizzino scioperi e manifestazioni ovunque sia possibile… » Nelle aziende e nelle varie località, il movimento è spesso sostenuto anche da altre organizzazioni sindacali (UNSA, CGC, CNT-SO, CNT…)

Le organizzazioni che aderiscono alla Rete Sindacale Internazionale e di Lotta ribadiscono il loro pieno sostegno agli scioperi e alle manifestazioni che si sviluppano in Francia. Sono stati organizzati dei presidi davanti alle ambasciate e ai consolati; viene prodotta e diffusa informazione sullo sciopero nei vari paesi per fare contro-informazione rispetto alla propaganda dei media in mano ai capitalisti; vengono organizzati degli incontri di approfondimento e lanciate casse di resistenza per sostenere gli scioperanti.