Asili nido Pioltello: problemi aperti e da risolvere

Asili nido Pioltello:

problemi aperti e da risolvere

Sial Cobas, 24 luglio 2019

Per le educatrici che sono costrette ad uscire dal pubblico impiego verso ASP Futura restano aperti diversi problemi che potranno essere messi a punto solo al rientro dalle ferie e con l’organico al completo. Facciamo solo alcuni esempi non risolti dal cosiddetto accordo: con un mese o due di buonuscita e qualche arrotondamento si pensa di aver risolto anche i due giorni in meno di ferie annui, le 18 ore di permesso annue, e altri istituti? Oltre all’aumento da 35 a 36 ore settimanali e da 30 ore “frontali” a 34 ore e 5 settimane in più annue? Tutto questo e anche altro con 150 euro annui? (Così verrebbe sanata 1 ora a settimana ovvero 52 ore annuali in più; da 42 a 47 settimane ovvero 36 ore per 5 settimane = altre 180 ore e 5 ore frontali per 47 settimane = altre 235 ore). Il solo calcolo matematico dice che il passaggio da 619 a 770 euro annui è poca cosa rispetto alle ore produttive in più: 52+180+235 ore.

La armonizzazione dello stipendio comunale avviene con il contratto Aninsei, l’inserimento della anzianità e il superminimo collettivo aziendale di ASP Futura, ma il residuo finisce nel Superminimo Assorbibile e questo non è accettabile per varie ragioni e anche perché le ex dipendenti pubbliche così facendo rischiano di non avere più nessun aumento dai rinnovi contrattuali nazionali dei prossimi anni. (Il congelamento del salario nelle esternalizzazioni non è un bel precedente per i dipendenti attuali del pubblico impiego).

Inoltre l’adeguamento della IVC (indennità di vacanza contrattuale) va persa? Le lavoratrici perdono per sempre anche questo piccolo incremento dal luglio 2019 di euro 5,00 mensili (livello C3 da euro 7,49 a euro 12,49)? Gli aumenti contrattuali futuri devono essere salvaguardati e non possono essere cancellati. Non esisteva nessuna voce assorbibile e l’hanno creata con questo accordo per risparmiare sui futuri aumenti. I lavoratori dovrebbero essere contenti? Senza aumenti per sempre?

Ai posteri l’ardua sentenza.

Per la realtà di ASP Futura è aperto da anni un confronto/trattativa sindacale per adeguare gli stipendi al ruolo pubblico, alle attività che si svolgono e si svolgeranno e su altri temi. In questi anni la contrattazione è rimasta ferma (tra commissariamenti, avvicendamenti di direzione e attesa soluzione nidi che ora c’è). Il contratto Aninsei è un contratto con paghe basse perché nasce da situazioni particolari. A pari professionalità il contratto Enti Locali prevede 1.695,34 euro mensili al livello C1 (il più basso; il personale esternalizzato ha il C3 ovvero un minimo contrattuale di 1784,15) mentre Aninsei al 3° livello prevede 1.267,65 euro: ovvero 428 euro in meno al mese. In ASP Futura anche grazie alla presenza sindacale del SIAL-Cobas e delle RSA è in vigore un superminimo contrattato di 272 euro per tutti al 3° livello e comunque la distanza è ancora di circa 156 euro mensili. Perciò la richiesta che abbiamo discusso in assemblea il 24 luglio 2019 e deciso di presentare va per l’essenziale sui contenuti del contratto Enti Locali: si chiede ad integrazione e/o sostituzione del contratto nazionale Aninsei l’utilizzo dell’inquadramento Enti Locali, un incremento del salario almeno delle differenze tra C1 Enti Locali e 3° livello Aninsei (156 euro mensili) riparametrata per le altre funzioni. La parificazione dei giorni di ferie e permessi e il miglior trattamento per la malattia. La verifica degli organici e la ridefinizione delle ore frontali anche tenendo conto che le ore reali non frontali non sono da 34 a 36 ma che circa due ore vengono impiegate oltre l’orario normale per garantire la qualità del servizio in atto. E questo vale anche per altri servizi.

lì, 24 luglio 20