Rete Sindacale Internazionale: sostegno ai lavoratori francesi di General Electric in lotta!

Migliaia di persone hanno sfilato sabato 22 giugno a Belfort, in Francia, contro il piano di ristrutturazione annunciato dalla multinazionale americana General Electric, con la soppressione di 1000 posti di lavoro, di cui 792 (su 1760) proprio nello stabilimento di Belfort. La manifestazione è stata lanciata dall’intersindacale e da tutti i collettivi territoriali. 

Traduzione a cura di Sial Cobas

General Electric (GE) ha annunciato la distruzione di 1044 posti di lavoro su 2000 in Francia, nel territorio di Belfort e nel distretto di Parigi. General Electric ha una strategia di profitti a breve termine, per far contenti gli azionisti, come è dimostrato da:

  • la vendita del sito di Chonas en Isère (Francia).
  • la delocalizzazione in paesi come l’Ungheria, il Messico o l’India per fare del dumping sociale e sfruttare le popolazioni di quei paesi, negando loro i più elementari diritti in materia di salario, organizzazione e orario di lavoro, protezione sociale, diritti sindacali etc…
  • l’esternalizzazione progressiva di vari segmenti dell’attività; l’appalto è infatti un altro modo per aumentare, da un lato lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici e dall’altro i rpfitti degli azionisti.
  • « prima l’America», significa il trasferimento delle attività negli Stati Uniti

Si è già creata un’intersindacale per organizzare la lotta. E’ stata infatti promotrice di una partecipata manifestazione lo scorso sabato 22 giugno a Belfort.

Le organizzazioni che aderiscono alla rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta:

  • sostengono la resistenza dei lavoratori e delle lavoratrici di Generale Electric France
  • chiedono conto alla direzione di General Electric di Boston di questa politica di distruzione dei posti di lavoro e dei diritti degli operai.