Il Sial Cobas esprime solidarietà all’operaio che questo pomeriggio è stato colto da arresto cardiaco ed è tuttora in ospedale in condizioni gravi a seguito dell’inalazione di una sostanza tossica mentre lavorava all’interno dell’azienda farmaceutica Olon di Pobbiano di Rodano (Milano). Non è la prima volta che succede un incidente in quel reparto. Lavoratori, delegati, RLS e sindacati in casi come questi dovrebbero tempestivamente riunirsi per valutare e scambiarsi opinioni e proposte sul che fare per evitare che si ripetano in futuro altre situazioni simili. Come Sial Cobas ci impegniamo perché questo avvenga il prima possibile, affinché vengano presi provvedimenti che rendano attuabile il sacrosanto diritto al “rischio zero”.
da Corriere.it del 24 luglio 2018
Incidente sul lavoro, inala vapori tossici: grave un 45enne
L’allarme poco dopo le 12 di martedì alla ditta Olon Spa. L’operaio avrebbe commesso un errore nel manovrare l’anidride trifluoracetica. Trovato in stato di arresto cardiaco, è stato rianimato e portato in ospedale
Un operaio di 45 anni è stato ricoverato in ospedale in condizioni gravi dopo aver inalato una sostanza tossica durante un’operazione di lavoro all’interno dell’azienda farmaceutica Olon di Pobbiano di Rodano (Milano). L’uomo, trovato in stato di arresto cardiaco dai soccorritori, è stato rianimato per poi essere trasferito all’ospedale di Vimercate dove il quadro clinico è leggermente migliorato.
I soccorsi
A rinvenire l’uomo sono stati due suoi colleghi poco prima di mezzogiorno. Secondo quanto ricostruito finora l’operaio avrebbe commesso un errore nel manovrare la sostanza tossica, l’anidride trifluoracetica, finendo con inalare i fumi e perdendo subito conoscenza. Immediatamente sono intervenute tre ambulanze, tra cui un mezzo di soccorso avanzato.
Allergia
I colleghi che lo hanno trovato, sottoposti ad accertamenti, non sono rimasti intossicati. Per questo si ipotizza che l’operaio, che già due giorni fa ha accusato mal di testa e disturbi, sia allergico alla sostanza inalata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda, l’Ats, l’Agenzia Tutela della Salute, a cui spetterà svolgere le indagini e il nucleo Nbcr (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico) dei vigili del fuoco per accertare l’eventuale pericolo ambientale.