Il 22 dicembre è stato firmato l’accordo inerente la regolamentazione del Telelavoro. Nonostante le decisioni unitarie della RSU e in contrasto con le loro stesse dichiarazioni a verbale del 19 dicembre, alla fine CGIL, CISL, CSA e UIL, e le/i loro componenti nell’esecutivo RSU hanno stottoscritto un accordo che prevede il taglio dell’erogazione dei buoni pasto “nelle giornate in cui il lavoratore effettua la propria prestazione lavorativa in telelavoro”: parte da qui pertanto l’attacco ai ticket legato al peggioramento dell’articolazione dell’orario di lavoro.
Abbiamo deciso di non firmare, nonostante le altre richieste della RSU siano state almeno in parte recepite: ci stiamo attivando, passato il periodo festivo, per la convocazione di un’assemblea generale su questo argomento, sul quale le lavoratrici e i lavoratori devono potersi esprimere.
Riguardo al testo del nuovo regolamento, riteniamo che, grazie soprattutto al nostro lavoro prima nel gruppo tecnico che ha lavorato alla modificazione del testo proposto dall’amministrazione e poi in trattativa, siano stati comunque raggiunti diversi punti della piattaforma approvata dall’assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori del 9 marzo 2016:
- a partire dall’incremento delle postazioni da 80 a 100,
- all’abolizione del punteggio minimo per l’accesso,
- fino alla rivalutazione del punteggio in caso di perdita di parte dei requisiti, invece della perdita della postazione;
- dall’introduzione di un rimborso delle spese a forfait (anche se minimo = 150 euro),
- all’approvazione del principio che tutte le postazioni sono telelavorabili, salvo casi particolari (sportellisti, autisti, ecc.) e il lavoratore non può essere trasferito ad altra direzione generale,
- fino al diritto di accesso al telelavoro anche per part-time e Posizioni organizzative (con alcuni limiti in quest’ultimo caso);
- dall’abolizione dell’obbligo di certifcare l’idoneità dell’impianto elettrico (basterà una dichiarazione e l’ente dovrà provveder al controllo del rispetto del testo unioco sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro),
- all’abolizione dell’obbligo di rientro in sede in caso di malfunzionamento della connessione,
- fino all’abolizione del divieto di prestazioni straordinarie nel giorno o giorni di rientro in sede e altre discriminazioni rispetto a chi presta la propria attività non in telelavoro.
Non si è ottenuta invece la richiesta di accesso a sportello: gli accessi saranno due all’anno per ricoprire le postazioni rimaste vacanti. L’amministrazione si è impegnata a procedere entro il corrente mese di gennaio 2018 per il primo accesso. Il contratto durerà comunque 3 anni.
E’ stata inoltre introdotta una nuova modalità di accesso al telelavoro, riservata ai casi di gravi problemi di salute della/del dipendente, aperta senza limiti di tempo e con contratti di durata di 12 mesi, rinnovabili.
le delegate e i delegati RSU
Lista unitaria SI Cobas – SIAL Cobas
Donatella Biancardi, Rosella Manganella, Caterina Paparazzo
Giuseppe Binosi, Arturo Pinotti