Comune di Brescia: appello del sindacato Orma per una vertenza unitaria

logo ORMAComunicato dei delegati RSU del Comune di Brescia, del sindacato territoriale Orma. Come in Regione Lombardia, anche in questo caso l’amministrazione fomenta e raccoglie la divisione tra sindacati e tra lavoratori. Al contrario, bisogna contrapporre una vertenza unitaria che tenga assieme le rivendicazioni comuni a tutti i lavoratori!

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QUEL DOCUMENTO UNITARIO È STATO BUTTATO NEL CESTINO!

Di fronte ad un quadro normativo nazionale che prevede il ripristino delle decurtazioni del fondo (circa 250.000 euro) ma maggiori margini di assunzioni, CGIL-CISL-UIL-DICAPP si accordano per dividere il fronte dei lavoratori coltivando, a dispetto dell’apparente unità delle sigle affiancate, interessi di parte spesso divergenti che aiutano l’amministrazione più che i lavoratori tutti!

Ed ecco che la CISL chiede all’amministrazione (che non aspettava altro) di creare alla vigilanza 4 nuove posizioni organizzative di prima fascia (costo complessivo circa 80,000 euro) senza neppure subordinarle esplicitamente al fatto che il costo dell’operazione venga coperto dall’amministrazione con risorse aggiuntive;

Dal canto suo il funzionario della CGIL Drera (Corriere Brescia del 18/8/2016) cerca di giustificare con presunti limiti imposti da norme nazionali la scelta dell’amministrazione degli ultimi anni di risparmiare sui costi del personale non reintegrando tutti i cessati che avrebbe potuto assumere. Dichiarazioni mai smentite e sulle quali abbiamo inutilmente chiesto una rettifica alla testata giornalistica che evidentemente ignora la delibera del piano occupazionale 2015-2016-2017 che comprova l’infondatezza dell’alibi accordato dal rappresentante CGIL all’amministrazione. Che apporto offrono alla trattativa queste affermazioni approssimative? Bastava dire che l’amministrazione ha la facoltà, se vuole, di assumere personale per rispondere ai bisogni dei tanti servizi in sofferenza di organico (biblioteche, servizi sociali, demografici, ripristino delle insegnati supplenti nelle scuole dell’infanzia, amministrativi, etc..).

Persino l’ammissione fatta nel volantino inviato solo al personale della vigilanza circa l’iniquità del nuovo sistema di valutazione introdotto nel famigerato contratto del 2015 (fortemente voluto dall’amministrazione e supinamente accettato dai firmatari di quell’intesa) rischia di diventare un elemento di divisione invece che una rivendicazione comune. Nel testo ne viene infatti osteggiata l’applicazione alla sola produttività strategica della vigilanza e non anche alla produttività collettiva di tutti i dipendenti. E questo nonostante le graduatorie per le progressioni orizzontali abbiano evidenziato le storture e la discrezionalità imperante insite già nel precedente sistema di valutazione e che rischiano di sembrare poca cosa al confronto con il nuovo!!

L’UNIONE FA LA FORZA

Riproponiamo una vertenza unitaria che tenga assieme le rivendicazioni comuni a tutti i lavoratori (assunzioni, risorse contratto, sistema di valutazione generale) con gli aspetti positivi rivendicati dalla polizia locale (orari di lavoro, riconoscimento del disagio di chi lavora in strada, rifiuto di sistemi di valutazione astrusi) e le principali richieste degli altri settori (biblioteche, ecc.).

Adelio Andreassi, Stefano Mori, Margherita Recaldini, Antonio Tessadrelli delegati RSU del Comune di Brescia del Sindacato ORMA

Brescia, 1 settembre 2016

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