La sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale
dal sito Superando.it
È aperta fino al 30 settembre a tutti i cittadini – che possono quindi liberamente inviare i propri suggerimenti, rilievi e proposte – la consultazione pubblica sul “Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale 2016-2025”, presentato alle Istituzioni nel giugno scorso dalla Fondazione GIMBE, che vi ha sintetizzato i risultati di studi, consultazioni e analisi indipendenti, condotti nell’ambito della campagna “Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN)”, lanciata qualche anno fa.
Il 7 giugno scorso, la Fondazione GIMBE – organizzazione costituita dall’Associazione Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze, che qualche anno fa ha lanciato anche la campagna Salviamo il nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN) – ha presentato alle Istituzioni, presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, il proprio Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale 2016-2025, documento in cui vengono sintetizzati i risultati di studi, consultazioni e analisi indipendenti, condotti proprio nell’ambito della citata campagna.
Il Rapporto è ora disponibile online a tutti per la consultazione pubblica, al fine di raccogliere commenti e suggerimenti da parte di tutti i portatori d’interesse della Sanità italiana, cittadini inclusi.
«La consultazione pubblica – ricorda Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE – è uno strumento molto diffuso in altri Paesi, indispensabile per raccogliere in maniera sistematica e strutturata il contributo di tutti i protagonisti del mondo sanitario, che individualmente rischiano di esprimere un punto di vista parziale, non scevro da interessi personali o di categoria».
Tutti i cittadini quindi, fino al 30 settembre prossimo, possono liberamente inviare suggerimenti, rilievi e proposte (sul Rapporto in generale o sui singoli capitoli di esso), utilizzando l’apposito modulo predisposto da GIMBE. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@gimbe.org.