#manif14juin: più di un milione di persone a Parigi! L’informazione dei media europei è di regime!

generale 14 giugno#manif14juin: un milione di persone a Parigi!

dal sito Révolution Permanente

Traduzione a cura di Sial Cobas

Striscione della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta. Adl Varese in delegazione dall’Italia!

Si potrà dire che questa 9° giornata di mobilitazione contro la Loi Travail è stato un successo: quando la testa del corteo, composta da settori autonomi, studenti, lavoratori organizzati nei vari luoghi di lavoro, arrivano a Invalides, dietro, i cortei giganteschi delle organizzazioni sindacali, CGT e FO in primis, devono ancora partire da Place d’Italie! Clima surriscaldato, manifestazione rallentata dal dispositivo poliziesco in testa al corteo, che per l’occasione ha spiegato i cannoni ad acqua. Si è preparato uno scenario da guerra per questa manifestazione parigina, certamente la più imponente in tre mesi di mobilitazione contro la Loi Travail.

A fronteggiare il corteo, una repressione sempre più forte….

testa corteo 14 giugnoCome ormai consolidato fin dalle prime manifestazioni a Parigi, la testa del corteo è composta, nell’ordine, dagli autonomi, dai giovani e da settori indipendenti di lavoratori auto-organizzati. Questo blocco si pone alla testa, davanti all’intersindacale. Ma questa volta, il corteo si dispiega su diversi chilometri, strabordante di decine di migliaia di persone.

In mezzo, i ferrovieri in sciopero, raggruppati per stazione, i postini, gli studenti, i settori autonomi, il personale dell’educazione nazionale “in piedi” (Debout), i lavoratori sociali “in piedi” (Debout), collettivi di disoccupati e precari, gli intermittenti e moltissimi manifestanti venuti a rafforzare le fila della parte del corteo più combattiva.

Gli spezzoni avanzano lentamente, estremamente lentamente, trattenuti dal dispiegamento di polizia alla testa del corteo a dalle cariche regolari.scontri 14 giugno

All’altezza della metro Vavin, scoppiano i primi incidenti nel mezzo dello spezzone iniziale e piovono sui manifestanti lacrimogeni e flashball. Tra i vari feriti, due manifestanti si accasciano a terra e devono intervenire i pompieri.

feriti 14 giugnoSuccessivamente, all’altezza della metro Duroc, quando il primo spezzone si avvicina al punto di arrivo, la polizia usa i cannoni ad acqua non contro individui isolati, ma sulla folla in corteo. I cannoni ad acqua erano già stati usati a Nantes e a Rennes, ma questa è la prima volta che vengono usati a Parigi dall’inizio della mobilitazione contro la Loi Travail. Si sono aggiunti alle fila di un vero e proprio arsenale di guerra usato dalla polizia contro i manifestanti, vale a dire flashballs, lacrimogeni e granate.

I giornalisti sono in agguato. Nel pomeriggio la stampa si divide tra il lanciare titoli sugli scontri e i disordini durante la manifestazione e il duplice omicidio ad opera dell’Isis, senza ovviamente dare alcuno spazio alle ragioni di una così mastodontica cannoni ad acqua 14 giugnoprotesta sociale!

Non ci sono infatti giornalisti nello spezzone sindacale. C’è una capillare copertura mediatica solo della testa del corteo e degli scontri. Nessuno ha visto quanto era lungo e chi sfilava nei due terzi  successivi del corteo. Alla fine si conteranno 40 feriti tra i manifestanti di cui una decina gravi.

intersindacale 14 giugno

Dietro, gli spezzoni giganteschi delle organizzazioni sindacali

In effetti, quando i primi manifestanti arrivano in prossimità dell’arrivo (a  Invalides), al concentramento di Place d’Italie c’è chi deve ancora partire. Qui c’è tutta l’intersindacale, con gli spezzoni imponenti della CGT e di FO, divisi per regioni, e uno spezzone molto nutrito di Solidaires. Il corteo dei sindacati è molto rumoroso e combattivo, ma tranquillo se paragonatocgt 14 giugno ai numerosi feriti e alla situazione asfissiante per i gas lacrimogeni e i getti dei cannoni ad acqua che nello stesso momento caratterizzava la testa del corteo.

Anche qui la folla è densa ed impressionante. Dentro l’immensa onda rossa della CGT e di FO si riconoscono i tipici spezzoni dei ferrovieri, dei camionisti, dei netturbini, dei lavoratori della sanità, dei metalmeccanici, tra i quali si distinguono quelli della Renault, e molti altri.

dokers 14 giugnoAltra categoria che spicca per l’imponenza e la determinazione sono i portuali, venuti da tutti i porti di Francia. A Bordeaux il 99% dei portuali sono in sciopero. Alla manifestazione di Parigi sono circa 8mila, venuti da Le Havre, Lille, Marsiglia. In effetti erano più di 600 i pullman partiti da tutta la Francia, organizzati dalla CGT e FO.

A fianco delle bandiere rosa di Solidaires sfila un nutrito spezzone di bandiere verdi di Sud Rail (Ferrovieri).solidaires 14 giugno

“Se il movimento si stesse sgonfiando non saremmo qui!”

Per molti la parola d’ordine non è cambiata: lotta fino al RITIRO (del progetto di legge).

“ Martinez può anche andare a negoziare, noi non ci muoviamo di qua”, dice una lavoratrice della Pubblica Amministrazione locale, iscritta alla CGT.

Un metalmeccanico in pensione, alla bellezza di 85 anni è in corteo per manifestare contro la maggiore facilità di licenziamento prevista dalla Loi Travail, lui che i licenziamenti li ha subiti e ha potuto difendersi.

creatività1 14 giugno

Un’infermiera di un ospedale parigino si definisce “determinata” perché le condizioni di lavoro sono già terribili ed estenuanti e quando arriva a casa deve occuparsi della famiglia: non potrebbe sostenere un’intensificazione dei ritmi e dell’orario di lavoro. Nonostante la stanchezza manifesta da mesi per far arretrare il governo dal progetto di Legge El Khomri. Anche nella categoria dei ferrovieri la determinazione a continuare la lotta non manca. Gli aderenti a Sud Rail sono rientrati in sciopero e lo terranno ad oltranza per alcuni giorni.

creatività 14 giugno

La manifestazione è immensa per il numero dei partecipanti, ma anche molto combattiva.

Lo si vede dalla grande creatività portata in piazza dai manifestanti: creazioni in cartapesta, bandiere, cartelli, slogan e canti, ognuno esprime qualcosa di suo: l’originalità al servizio della lotta, e anche l’ironia!

Non è per niente sicuro, contrariamente a quanto sostiene Martinez, che i settori in mobilitazione contro la Loimostro 14 giugno Travail siano pronti a lasciar perdere per via degli europei di calcio. Quindi, se per caso sta pensando di far cessare il movimento, cominciando col far rientrare nei ranghi alcune sezioni della CGT, sarà sicuramente messo in difficoltà dall’enorme popolarità di cui gode questa mobilitazione contro la Loi Travail, anche dopo tre mesi di mobilitazione.
Verso le 18, a Invalides, quando la manifestazione si conclude, i manifestanti si ritrovano a condannare l’estrema violenza: cannoni ad acqua, provocatori infiltrati della polizia, gas lacrimogeni. Anche se ormai è diventata un’abitudine, non manca lo choc di fronte ad un tale dispiegamento della forza di stato contro i manifestanti