Loi Travail: le organizzazioni sindacali ottengono il rispetto del diritto a manifestare
Comunicato CGT, FO, FSU, Solidaires, UNEF, UNL, FIDL
Traduzione a cura di Sial Cobas
Il Governo era passato ad un livello più alto nella sua volontà di imbavagliare il movimento sociale, proibendo la manifestazione a Parigi di domani 23 giugno.
Questa decisione rappresentava una grave messa in discussione di una libertà fondamentale garantita dalla Costituzione: il diritto a manifestare.
Le organizzazioni hanno sempre affermato la loro volontà di manifestare pacificamente.
Dopo discussioni serrate col Ministro degli Interni, le organizzazioni sindacali e giovanili hanno ottenuto il diritto a manifestare a Parigi il 23 giugno, su un percorso proposto dal Ministro dell’Interno, così come l’autorizzazione a manifestare il 28 giugno, con modalità da discutere con la Prefettura.
Le organizzazioni sindacali e della gioventù non si lasceranno distogliere dal cuore del problema che è il progetto di legge Loi Travail.
Un progetto di legge largamente inviso alla maggior parte dei francesi, sondaggio dopo sondaggio, mobilitazione dopo mobilitazione.
Un progetto di legge che realizza il dumping sociale, contestato dalla maggior parte delle organizzazioni rappresentative del paese e imposto forzatamente ai parlamentari ricorrendo all’articolo 49.3 della Costituzione e con la minaccia di ricorrervi di nuovo.
Le organizzazioni sindacali e della gioventù fanno appello ai lavoratori, ai giovani, ai disoccupati e ai pensionati perchè partecipino alla votazione.
Le organizzazioni sindacali e della gioventù affermano, fin dall’inizio, la loro disponibilità a fare proposte concrete, portatrici di progresso sociale e di nuovi diritti.
Il Presidente Hollande non ha mai risposto alla nostra lettera comune indirizzatagli lo scorso 20 maggio.
Il Presidente Hollande non ha altra maniera, per uscire da questa impasse, che riunire le organizzazioni sindacali e della gioventù il più presto possibile.
Le organizzazioni sindacali e della gioventù fanno appello ai lavoratori, ai giovani, ai disoccupati e ai pensionati a partecipare in massa alle manifestazioni del 23 e del 28 giugno.
Montreuil, 22 giugno 2016