Dopo il sabotaggio delle linee telefoniche in Alta Loira, giovedì scorso c’è stato un nuovo episodio della lotta di classe. Un anno dopo il primo cambiamento del logo che sarà costato più di 30 milioni di euro, ERDF (Électricité de France) pagherà circa 300 milioni di euro (25 milioni secondo ERDF) per chiamarsi ENEDIS: in questa occasione la CGT Energia 93 e i Robin Hood dell’energia hanno messo in orario morto (orario a tariffa ridotta) la stazione elettrica di La Courneuve, ovvero 300mila utenti! Una sessantina di manifestanti hanno bloccato dalle sei di mattina l’accesso alla stazione elettrica per impedire ad ERDF di rispostare tutti in tariffa piena!
L’azione si inserisce nell’ambito del movimento di opposizione che da tre mesi sta lottando contro il progetto di legge El Khomri/Valls/Hollande che distrugge il Codice del Lavoro e per un ritorno alla nozione di Servizio Pubblico dell’energia.
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Articolo di Cécile Manchette, da Révolution Permanente
Da giorni il governo e i suo sbirri mediatici accusano chi fa sciopero di “tenere in ostaggio” la popolazione, di “bloccare” il paese. Per questo, giovedì mattina molte sedi dell’EDF (Électricité de France – la maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia) di île-de France sono stati hackerati da alcuni lavoratori che aderivano allo sciopero indetto dalla CGT Energia. Risultato, alcune centinaia di migliaia di utenti hanno guadagnato, o meglio, risparmiato sulla loro bolletta dell’elettricità.
Il messaggio è chiaro: il nemico è il padrone e il governo, non i cittadini!
La CGT Energia, sempre fermamente contraria alla Loi Travail, ha fatto appello ai lavoratori della distribuzione elettrica e del gas perché intraprendessero una serie di azioni di disturbo per il MEDEF (la Confindustria francese) e il governo, e per rispondere alle loro infamanti dichiarazioni anti-CGT: nelle stazioni delle linee ad alta tensione hanno fatto passare tutti gli utenti nella tariffa bassa delle ore “non di punta”, hanno ridato la corrente a chi ne era stato privato per insolvenza delle bollette e hanno staccato la corrente ai servizi statali e ai locali del MEDEF. Hanno poi tolto la corrente all’inaugurazione presidenziale della nuova “città del Vino” di Bordeaux. I Robin Hood ne hanno in mente molte altre ancora per togliere ai ricchi e dare agli sfruttati!
Questa operazione Robin Hood non è la prima. In realtà, questo movimento “Robin Hood dell’energia” esiste dal 2004. ENEDIS e il governo tentano di denunciare queste azioni come “minoritarie”, ma le azioni “mordi e fuggi” di giovedì 2 giugno in tutta la Francia sono state votate e decise in Assemblea Generale!
In un contesto dove la Loi Travail è contestata dalla maggioranza della popolazione, ma dove lo Stato e la borghesia conducono una campagna mediatica contro i “criminali” che fanno sciopero, queste azioni mirate fanno emergere i veri cattivi! Simboliche, ma altamente efficaci, le operazioni Robin Hood, realizzate da coloro che controllano i loro mezzi di lavoro mostrano l’ampiezza del loro repertorio di azioni: un giorno l’arco e le frecce, un altro lo sciopero generale !