Comunicato unitario di CGT, FO, FSU, Solidaires, UNEF, UNL, FIDL
Progetto della Loi Travail:
intensificare la mobilitazione di fronte alla negazione della democrazia!
Dopo che i lavoratori, i giovani, i disoccupati, i pensionati si sono mobilitati da più di due mesi per il ritiro del progetto di legge Lavoro (Loi Travail) e per ottenere nuovi diritti, mentre l’opinione pubblica resta nella sua preponderanza contraria a questo testo, il governo decide di procedere di forza utilizzando il 49.3, un articolo della Costituzione che permette l’entrata in vigore di una legge per decreto, saltando la discussione e la votazione parlamentare. Tutto questo è inaccettabile!
Le mobilitazioni hanno costretto il governo a proporre delle modifiche al progetto di legge per tentare di minimizzarne l’impatto. Ma i ritocchi non sono sufficienti! Perché nel progetto di legge “modificato” perdura la preminenza data agli accordi aziendali su quelli di categoria e del Codice del Lavoro. Il governo vuole un Codice del Lavoro per ogni azienda, passando sopra alla gerarchia delle norme che costituiscono un elemento di tutela ed uguaglianza tra lavoratori. E’ scandaloso!
Parecchi settori professionali continuano ad organizzare azioni e scioperi (nel settore ferroviario, dei trasporti su strada, dell’energia, della chimica, delle costruzioni, dell’aeroporto di Parigi etc), che sono altrettanti elementi di appoggio e di dinamica nel proseguimento, l’intensificazione e l’estensione del rapporto di forza
Questa situazione rafforza la necessità di intensificare le mobilitazioni già previste per il 12 maggio su tutto il territorio.
A partire da tutti questi elementi, le organizzazioni sindacali CGT, FO, FSU, Solidaires e le organizzazioni givanili UNEF, UNL e FIDL invitano le loro strutture ad organizzare delle assemblee generali con i lavoratori per discutere delle modalità di azione, dello sciopero e del suo prolungamento ad oltranza.
Invitano le loro organizzazioni a costruire due nuove giornate di scioperi e manifestazioni martedì 17 maggio e giovedì 19 maggio.
Inoltre, non si esclude alcun tipo di iniziativa per le settimane a venire, compresa una manifestazione nazionale.
Si è deciso di rivolgersi insieme al Presidente della Repubblica per un incontro urgente.
Una nuova riunione delle organizzazioni sindacali si terrà all’inizio di settimana prossima per decidere nuove mobilitazioni.
Montreuil, 10 maggio 2016