Marocco: sciopero generale intersindacale di 24h il 24 febbraio

sciopero MaroccoDi fronte alla rapina economica e all’esplosione delle disuguaglianze sociali, i  marocchini si sollevano ancora, cinque anni dopo la nascita del “movimento del 20 febbraio”, riproponendo le medesime rivendicazioni. In effetti, nel mese di novembre e dicembre 2015 le città del Nord hanno visto una grande sollevazione popolare al grido di “Amendis vattene!”, uno degli slogan del movimento del 20 febbraio. Partita da Tangeri, dove ci sono state tre enormi manifestazioni di piazza contro la multinazionale francese Amendis, incaricata dal governo marocchino di gestire l’acqua pubblica e l’elettricità della città, la protesta si è estesa ad altre città nel Nord,marocco Tangeri come Tétouan, Martil, M’dik, Fnidek, dove i cittadini sono insorti contro l’aumento delle bollette della luce e dell’acqua, a fronte di uno scadente stato del servizio erogato e contro impegni e promesse presi da Amendis e non mantenuti…A tutto questo si aggiunge la nuova politica di regionalizzazione inaugurata dopo le ultime amministrative, che anzichè portare una maggiore democratizzazione nella gestione pubblica ha visto aumentare i conflitti di potere e la corruzione degli eletti.

Nel mese di gennaio 2016 è stata invece la volta delle proteste degli insegnanti tirocinanti, che sono scesi in piazza in poderoseinsegnanti Marocco manifestazioni a Casablanca e Rabat, chiedendo lavoro, una scuola pubblica di qualità e la fine della repressione.
Una fetta sempre più larga della popolazione fa sentire la sua voce e questo nonostante la repressione selvaggia, che c’è sempre stata, ma che oggi trova una nuova giustificazione nella paura delle infiltrazioni terroristiche.

In realtà, come in Tunisia, la popolazione e soprattutto i giovani chiedono lavoro. Gli indicatori economici e i rapporti nazionali e internazionali riflettono questa situazione.  Nel 2014, l’Unesco ha classificato il sistema educativo marocchino tra i “21 peggiori sistemi educativi” al mondo. Nel 2015, il rapporto del PNUD sullo sviluppo umano ha collocato il paese alla 126° posizione  (su 188 paesi analizzati). I rapporti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, di Amnesty, di Trasparency, di  Reporters Sans Frontières, di  Human Rights Watch etc….ribadiscono questa situazione. Minacce, pestaggi, prigione o torture, sono la realtà quotidiana dei militanti e dei marocchini/e che lottano ogni giorno per un Marocco migliore.

Si reprimono le organizzazioni dei diritti umani, si mettono a tacere i giornalisti, ma si onorano i presunti torturatori. Uno di loro,  Abdellatif Hammouchi, è stato promosso alla Legione d’Onore dal Ministro degli Interni francese nel 2014, nonostante le denunce in corso. Questo triste evento segna anche l’ennesimo episodio di sostegno dello stato francese al regime marocchino. Il movimento marocchino del 20 febbraio ha aperto una breccia per un vero cambiamento e un avvenire migliore per tutti i marocchini/e. Resta uno dei punti di appoggio per ampliare la resistenza contro il saccheggio economico e la politica repressiva messa in campo dal regime.

APPELLO INTERSINDACALE DI UMT, CDT, UGMT e SNE-Sup a uno SCIOPERO GENERALE NAZIONALE

DI 24H mercoledì 24 FEBBRAIO 2016

Le organizzazioni sindacali Union marocaine du travail (UMT), la Confédération démocratique du travail (CDT), l’Union générale des travailleurs du Maroc (UGTM) et le Syndicat national de l’enseignement supérieur (SNE-Sup):

  • avendo inutilmente tentato di portare il governo al tavolo dei negoziati per rispondere alle richieste e ai bisogni della classe lavoratrice e avendo riscontrato una testarda chiusura da parte dell’esecutivo a qualsiasi tipo di dialogo, oltre al disconoscimento del ruolo costituzionale del movimento sindacale;
  • considerando il rifiuto del governo a prendersi le sue responsabilità politiche e sociali, tradendo continuamente gli impegni e promesse fatte, la sua propensione a prendersela sistematicamente con le conquiste sociali e materiali dei ceti popolari, a violare le libertà sindacali e la sua testardaggine nell’ignorare le rivendicazioni dei lavoratori:

le organizzazioni sindacali hanno deciso di indire uno sciopero generale nazionale di 24 ore mercoledì 24 febbraio 2016, che riguarderà il Pubblico Impiego, gli enti locali, gli istituti pubblici o semi pubblici, il settore industriale privato, agricolo, forestale e dei servizi, di tutte le categorie di trasporto, del commercio, artigianato, del settore minerario, portuale, della pesca marittima  e tutte le categorie professionali…

Gli obiettivi dello sciopero generale nazionale:

  • mettere fine all’erosione del potere d’acquisto del popolo marocchino
  • ottenere un aumento dei salari, l’applicazione della scala mobile e l’aumento delle pensioni
  • attuazione della parte rimanente dell’accordo del 26 aprile 2011: istituzione di un nuovo gradino, indennità per il lavoro nelle regioni lontane, unificazione del salario minimo nei settori industriale e agricolo.
  • attenuazione della pressione fiscale sui salari e le entrate dei commercianti e degli artigiani e l’istituzione di un sistema fiscale equo
  • rinuncia all’approccio parametrico e contabile sulle pensioni e riforma globale e giusta del sistema delle pensioni
  • rafforzare l’Università, migliorare le condizioni degli insegnanti delle superiori e mettere fine alla privatizzazione del settore educativo
  • imporre il rispetto delle disposizioni del Codice del Lavoro e delle leggi e dei regolamenti sociali, come quella sulla previdenza sociale e il welfare state
  • soddisfacimento delle rivendicazioni settoriali e di categoria e soluzione immediata della situazione dei professori tirocinanti, degli studenti di medicina, degli amministratori, dei tecnici, degli ingenieri e di tutte le categorie danneggiate
  • promuovere le condizioni delle donne lavoratrici e riconoscere tutti i diritti umani al genere femminile
  • estensione della copertura sociale ai conducenti di taxi e agli autisti su strada
  • promulgazione di uno statuto dei funzionari degli enti territoriali
  • adozione di una politica sociale che miri a risolvere la piaga della disoccupazione, ad assumere i diplomati ed eliminazione i contratti precari
  • fine della violazione delle libertà pubbliche e sindacali e abrogazione dell’articolo 288 del Codice Penale

MOBILITIAMOCI IN QUESTO STORICO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL 24 FEBBRAIO 2016

VIVA I LAVORATORI MAROCCHINI/E! VIVA L’UNITA’ SINDACALE!