OVS vende / XPO Logistics fa trasportare la merce.
Chi la movimenta e la prepara per i negozi?
I lavoratori della coop. C.G.S. e non solo.
Ai magazzini XPO Logistics di Settala (70 lavoratori CGS – Consorzio Gestione Servizi) e Pontenure (60 lavoratori CGS) ci sarà a fine gennaio un cambio di appalto che potrebbe creare problemi.
Perciò abbiamo chiesto un incontro alla XPO Logistics e chiediamo a OVS di intervenire per evitare il peggioramento delle condizioni di lavoro e perdita di posti.
Per ora XPO Logistics si è trincerata dietro la scusa che i sindacati S.I.Cobas e SIAL-Cobas non sono firmatari dei contratti seppure rappresentativi di oltre il 50% dei lavoratori.
Siamo anche qui a volantinare per allertare e chiedere solidarietà a cittadini e lavoratori OVS, avvisandoli che potremmo essere costretti a passare dallo stato di agitazione agli scioperi e alle lotte.
I prodotti che vengono esposti nei centri commerciali, nei negozi, o che ci arrivano a casa quando acquistiamo on-line, prima di arrivare sugli scaffali o nelle nostre abitazioni hanno subito molti passaggi. Dietro gli scaffali pieni, gli ambienti accoglienti dei nostri supermercati, centri commerciali c’è spesso sfruttamento del lavoro.
Molte aziende e multinazionali appaltano ad altre aziende o a cooperative una parte del lavoro, ad esempio per le pulizie o la movimentazione delle merci, e il loro personale quasi mai è pagato regolarmente. Nel settore della logistica, l’uso delle cooperative è molto diffuso. Il committente appalta una parte del lavoro ad una azienda che a sua volta si avvale di una cooperativa alla quale subappalta le attività.
Succede spesso che queste aziende appaltatrici decidono di cambiare cooperativa e quasi sempre questo significa ripartire a lavorare da condizioni contrattuali peggiori e dover lottare per ripristinare quelle precedenti e far applicare il contratto.
La OVS, come molte multinazionali, ha appaltato l’attività di trasporto e logistica alla XPO Logistics, una multinazionale leader del settore che conta circa 2.800 dipendenti, molti dei quali assunti da cooperative che svolgono per loro il lavoro.
Nei magazzini di Settala e Pontenure quest’ultima ha subappaltato parte delle attività alla Cooperativa CGS. A Pontenure sono circa 60 persone che lavorano per un salario vergognoso per 5/6 ore al giorno, quindi non rispettando le otto ore previste dal contratto nazionale e dovendosi sobbarcare le spese di viaggio che equivalgono a circa 200 euro che gli vengono detratte in busta paga.
La CGS ha annunciato che lascerà l’appalto a fine gennaio e non sappiamo chi subentrerà al suo posto.
Cosa succederà ai lavoratori della cooperativa? Crediamo sia necessario tutelare il posto di lavoro e migliorare le condizioni e per far questo è necessario avviare degli incontri per affrontare i problemi anche con il consorzio subentrante.
Sempre la CGS esce da OVS, ma sappiamo che a Treviso sta prendendo un appalto Geox che coinvolge oltre 200 persone. I soliti cadono sempre in piedi e continuano a fare affari mentre il futuro dei lavoratori è incerto. Tra l’altro i lavoratori sono stati costretti ad avviare una causa legale contro XPO Logistics e CGS per differenze retributive e mancato versamento di contributi.
Crediamo anche che le tante committenti, cioè quelle aziende o multinazionali che scrivono come OVS di perseguire una politica socialmente responsabile, di rispettare i diritti dei lavoratori e il loro ambiente di lavoro debbano essere coinvolte e non scaricare le responsabilità appaltando il lavoro a cooperative che sfruttano, pagano meno e propongono condizioni di lavoro peggiori alle persone che sono alle loro dipendenze.