Pubblichiamo un comunicato dei Delegati FIOM Piaggio e Continental aderenti all’area “Il Sindacato è un’altra cosa”, perchè evidenzia in modo chiaro e sintetico i punti per cui rigettare la piattaforma per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici elaborata dalla Fiom e sottoposta a referendum ai lavoratori: sull’orario, i ritmi e i turni di lavoro la Piattaforma apre a tutte le richieste della Confindustria; l’aumento salariale è praticamente nullo; accetta pesanti limitazioni al diritto di sciopero; non rigetta la sostanziale abolizione dell’articolo 18; lega gli aumenti salariali contrattati a livello aziendale all’aumento della produttività. Infine, cosa non da poco, la piattaforma è calata dall’alto sulle teste dei metalmeccanici e viene chiesto loro di votarla: doveva invece essere scritta sulla base delle esigenze espresse dai lavoratori nelle assemblee di fabbrica…
Comunicato dei delegati FIOM Piaggio e Continental aderenti all’area “Il Sindacato è un’altra cosa”
La piattaforma che la FIOM propone ai lavoratori non va a nostro avviso nella direzione giusta. Le sue motivazioni non sono per niente condivisibili e i suoi effetti possono essere molto pericolosi. Pur di ritornare a firmare un Contratto Nazionale, la FIOM propone di accettare tutto quello che in questi anni ha giustamente combattuto:
– “esigibilità degli accordi”, che significa che contro un accordo firmato non si può scioperare
– “clausola di raffreddamento”, che significa obbligo di rimandare gli scioperi
– deroghe al CCNL
Sull’orario, i ritmi e i turni di lavoro la Piattaforma apre a tutte le richieste della Confindustria: sono previsti orari plurisettimanali, le 40 ore settimanali saranno quindi solo la media del periodo. Inoltre si favorisce l’istituzione di più turni, fino a 21, con conseguente lavoro di sabato e domenica.
L’aumento salariale richiesto per il 2016 è del 3% (meno di 50 euro lordi), ma a chi non ha il contratto aziendale (80% delle aziende) viene tolto l’elemento perequativo, e così, nella maggior parte delle aziende, un 3° livello andrà a prendere circa 10 €.
A livello aziendale, si parla sempre solo di aumenti salariali legati agli incrementi di produttività, non è più vincolante fare il referendum per il contratto aziendale e niente viene detto su chi scriva e chi approvi le Piattaforme aziendali.
Inoltre si apre totalmente alla sanità integrativa, a discapito ovviamente della difesa della sanità pubblica. Invece di lottare per cambiare la legge Fornero, si propone di accumulare ore di straordinario e permessi non usufruiti per andare in pensione qualche mese prima.
Ma soprattutto nella Piattaforma non si fa parola della libertà di licenziamento introdotta con lo scempio dell’art. 18, ne’ dei diritti tolti ai lavoratori con le ultime leggi, limitando le rivendicazioni a una qualche applicazione ai nuovi assunti del poco che resta dell’art.18. A noi lavoratori serve un’azione sindacale ben diversa, che respinga senza compromessi l’attacco ai nostri diritti e ai nostri interessi. Questa azione i lavoratori la stanno gia` portando avanti in tante fabbriche, a partire dallo scontro quotidiano sulle condizioni di lavoro. La Piattaforma FIOM non solo non riconosce questo conflitto, ma lo rende più difficile, sia accettando diverse limitazioni al diritto di sciopero sia condividendo la logica per cui ogni briciola in più per i lavoratori è possibile solo se ci impegniamo per far guadagnare molto di più i nostri padroni. Queste piattaforme a scatola chiusa in cui non ci è dato nè di discutere realmente nè di modificare vanno solamente respinte per costruirne altre più vicine ai nostri interessi di lavoratori.
Delegati FIOM Piaggio e Continental aderenti all’area “Il Sindacato è un’altra cosa”