Servizi educativi pubblici: a Cinisello Balsamo un presidio per difenderli


Non si ferma la mobilitazione sindacale, politica, sociale in difesa dei servizi pubblici educativi del territorio milanese (Cinisello B, Cusano M, Bresso, Cormano) difesa della qualità e delle condizioni di lavoro, due aspetti strettamente legati tra loro. Il 16 giugno al Pertini un’assemblea molto partecipata da lavoratrici e lavoratori del Comune di Cinisello e dell’Azienda IPIS, promossa da diversi sindacati, ha lanciato una vertenza territoriale per il futuro di quei Servizi Pubblici che anche qui, come in tutto il paese, continuano ad essere esternalizzati, affidati, appaltati ad aziende speciali, cooperative, fondazioni… enti privati e del Terzo Settore.

Tagliare sulla spesa sociale, ridurre il costo del lavoro, frammentare i servizi con gestioni differenziate secondo le logiche e gli standard del privato, non fa che peggiorare la qualità dei servizi e indurre operatrici e operatori a lasciare questo settore di lavoro. Difendere la qualità, il valore sociale di questo lavoro, il riconoscimento professionale significa anche lottare per condizioni migliori, in questo come in tanti altri settori del terziario e dei servizi alla persona. Il 9 luglio in consiglio comunale a Cinisello, si terranno le votazioni che sanciranno il passaggio del Nido Arcobaleno dalla gestione comunale ad azienda Ipis.

Crediamo che questo passaggio non debba passare in sordina senza espressione di dissenso. Sarà un’ulteriore tappa di un percorso più lungo che ci auguriamo che dall’autunno veda protagonisti operatrici e operatori di entrambi gli Enti (Comune e Azienda) uniti e organizzati insieme a tutte le forze sindacali presenti e sostenuti da chi, tra la società civile e le forze politiche, ritiene fondamentale difendere il valore, la qualità e il miglioramento di questi servizi.

DIAMO APPUNTAMENTO
Mercoledì 9 luglio ore 20:30 in via XXV Aprile 4, sotto al Comune di Cinisello, facciamo circolare la chiamata e invitiamo tante e tanti a partecipare.
Comitato Cittadini, Operatrici Operatori, Sindacato Sial Cobas