Xerox: licenziamenti in arrivo

La nuova rappresentanza sindacale e i sindacati convocati il 28 luglio in Assolombarda per una doccia fredda. L’Amministratore delegato dopo aver sinteticamente spiegato che le copie stampate diminuiscono, anche per lo smart working che si allarga e diventa stabile, che i costi aumentano, c’è la inflazione e la guerra comunica che ci saranno altri licenziamenti con un altro taglio del 10% del personale senza definire in quali settori.

In questa situazione di crisi certo non c’era bisogno dei licenziamenti per rendere più complicato il futuro ai lavoratori. La procedura dei licenziamenti verrà aperta a settembre (avvisando le RSU e le rispettive organizzazioni sindacali) e capiremo meglio il tipo di ristrutturazione che intendono fare. Negli ultimi mesi ci sono state alcune assunzioni per rimpiazzo del turn over e sono arrivate in ritardo. Ancora oggi nella assistenza tecnica si lavora con organici tirati e con il rientro in casa Xerox delle attività che venivano svolte dagli addetti della ditta Laser siamo all’assurdo e all’incomprensibile. E questi sono solo due esempi: in un’area geografica 0 (zero) assunzioni e rientra il lavoro di 4 ex Laser; in un’altra area 2 assunzioni a rimpiazzo di 2 uscite quindi 0 aumento degli organici e rientro delle attività di 6 lavoratori ex Laser. Nelle altre aree del CSO, del GDO, Venditori e Staff come siamo messi?? Ma tra i dirigenti e i responsabili cosa pensano di poter sovraccaricare e di quanto i tecnici e gli altri lavoratori? Oppure c’è un disegno che comprende la inevitabile perdita dei clienti? Cosa c’entra la fame di profitti della casa madre con le reali condizioni dei lavoratori e del futuro delle attività, del mantenimento di commesse e clienti? E quindi alla fin fine di salvaguardia dei posti di lavoro? E l’inflazione c’è solo per loro o anche per i lavoratori? E che risposta dobbiamo trovare collettivamente se l’inflazione ci porta via il valore di circa una mensilità?? La rielezione dei delegati sindacali e l’autunno/inverno vengono imballati con l’ennesima tornata di licenziamenti che rende più difficile la situazione. Dovremo trovare la via per contrastare i licenziamenti e per chi resta migliorare e non peggiorare le condizioni di lavoro.

Sul piano dei diritti sindacali non abbiamo risolto le questioni aperte e continueremo a cercare una soluzione che porti al tavolo delle trattative la rappresentanza proporzionale secondo il voto dei lavoratori senza accettare esclusioni.

La direzione (e anche alcuni sindacati e delegati) per ora si ostinano a non riconoscere la presenza proporzionale e pari diritti ai rappresentanti dei lavoratori. Le votazioni hanno potuto partecipare tutti/e e scegliere. Poi per comodità e con la scusa che sono diritti migliorativi di leggi e contratti si privilegia un Coordinamento FIM e FIOM che non rappresenta tutte le RSU e quindi taglia fuori i delegati votati da una parte dei lavoratori. Taglia fuori alcuni delegati dall’uso della mail, del contributo economico per le spese. Ma cosa più grave pretendono di autonominarsi Coordinamento della Xerox senza tenere conto del voto di tutti e quindi provando ad escludere una parte delle RSU. Su questo proveremo a continuare a convincere la direzione che la presenza di tutti in proporzione al voto non è confusione ma funzionale e rappresentativa delle realtà dei lavoratori e dei rispettivi sindacati che hanno scelto.

Per quanto riguarda gli RLS (Rappresentanti per la Sicurezza) proponiamo una votazione rapida tra i lavoratori così come previsto da legge e anche dall’accordo del 2017 tra Federmeccanica e Fim-Fiom e Uilm sulla base delle candidature disponibili che per il SIAL-Cobas sono Marco Semenza (uscente) e Nicola Moretto.

C’è stato un disguido perché in realtà andavano eletti in contemporanea alla votazione delle RSU ma nulla osta dare il diritto di voto ai lavoratori sulla base delle candidature

  • accordo del 2017 tra Federmeccanica e Fim-Fiom e Uilm a stralcio …

Art. 7 Elezioni – Le elezioni per la RSU e RLS si devono svolgere nello stesso percorso di procedura elettorale nel rispetto di due condizioni fondamentali: a) per la RSU possono essere previsti più collegi elettorali, per gli RLS il collegio è unico predisponendo un’apposita scheda; b) per essere eletti RLS è necessario essere eletti RSU, salvo i casi in cui il RLS è in aggiunta nelle aziende da 201 a 300 addetti in cui si eleggono 3 RSU, e in quelle dove non c’è nessuna forma di rappresentanza.

Lì, 02-08-2022