Comunicato sindacale Sial Cobas
Siamo in attesa di definire un incontro entro la settimana con gli altri sindacati, per valutare la proposta aziendale sui livelli, il piano di investimenti sulla sicurezza, i diritti sindacali (mail e assemblee), la mensa. Non da ultimo, valuteremo le azioni da mettere in campo per evitare di perdere per strada i tempi determinati.
Per quel che riguarda il confronto sul trasferimento di un lavoratore a Casaletto Lodigiano, siamo convinti che debba rimanere al suo posto o che perlomeno l’alternativa proposta dall’azienda non sia penalizzante economicamente, nel rapporto famigliare e nella gestione del figlio piccolo. Per trovare una soluzione occorre ragionare su quello che ha pesato nel confronto/scontro in atto:
- Il trasferimento per motivi tecnici produttivi di una sola persona non sta in piedi legalmente;
- Il trasferimento di un papà che gestisce ingresso e uscita dall’asilo, che compromette il dovere di un genitore potrebbe essere soggetto a verifiche da parte della Consigliera di Parità che, se non trova ragionevoli le risposte delle aziende può sanzionarle con la rimessa in discussione degli sgravi contributivi e fiscali (e a parte il rischio legale quello economico non è mai irrilevante);
- L’idea della consultazione sullo sciopero e le 50 risposte disponibili hanno pesato sicuramente
- La lettera aperta a tutte le RSU del gruppo Olon e a tutti i sindacalisti compresi i nazionali (chi la vuole la chieda e l’avrà) ha forse fatto scattare l’allarme che il sindacato SIAL-Cobas possa trovare interlocutori e prendere piede anche negli altri stabilimenti
- A seguito di nostra insistenza, l’azienda ha chiesto tempo per riconsiderare la situazione del lavoratore.
Per quanto riguarda lo sciopero, ci prendiamo alcuni giorni: se non ci sarà riunione sindacale unitaria e i problemi non saranno risolti, decideremo con voi lavoratori che fare.
Come vedete non tutto è scritto e va accettato come viene proposto dalla direzione. Una maggiore presenza sindacale e nuove iscrizioni possono fare la differenza.
Lì. 7 giugno 2021