Francia: CGT-Unsa-Sud-CFDT propongono uno sciopero dei ferrovieri lungo e intermittente

Ferrovieri francesi sulle barricate dal 3 aprile al 28 giugno con uno sciopero articolato di due giorni ogni cinque. La decisione è stata presa giovedì 15 marzo, dopo una riunione intersindacale tra i principali organi di rappresentanza dei ferrovieri: CGT-Cheminots, Unsa-ferroviaire, Sud-Rail et CFDT-Cheminots. I sindacati protestano contro la riforma della Sncf voluta dal presidente Macron. L’azienda ribatte: “Brutta notizia per i 4 milioni e mezzo di pendolari francesi”. Anche perché si tratta di un periodo che comprende le vacanze primaverili e i ponti del mese di maggio. A causare lo strappo è la riforma della Sncf voluta dal governo che, secondo i sindacati, “non ha alcuna volontà di negoziare” e “deve farsi carico della responsabilità di un conflitto di lunga durata”. Un nuovo appuntamento per stabilire i dettagli dello sciopero si terrà mercoledì prossimo, alla vigilia della grande manifestazione già programmata per giovedì 22 marzo a Parigi. Per Macron quella della ristrutturazione aziendale delle ferrovie di Francia è tra le prime grandi prove di forza da quando siede all’Eliseo.
La nuova grande prova di forza contro Macron arriva dopo l’inizio della protesta dei pensionati francesi che due giorni fa hanno dato il via alla protesta contro l’aumento della Csg, il contributo sociale generalizzato che finanzia la previdenza sociale. Secondo la stampa francese il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, “comincia a moltiplicare i malcontenti”. Durante la campagna elettorale, Macron aveva promesso la soppressione in busta paga dei contributi per la disoccupazione e l’assistenza sanitaria. Una misura che è stata compensata da un aumento di 1,7 punti della Csg.