La nostra solidarietà ad Aldo Milani e ai lavoratori del Si Cobas

Sial_logo_okNella notte tra giovedi 26 e venerdi 27 gennaio la Digos di Modena ha arrestato Aldo Milani, uno dei principali dirigenti del Si Cobas, il sindacato combattivo e alternativo che è stato protagonista di importanti vertenze dei lavoratori della logistica – prevalentemente migranti -, compiendo con altri soggetti sindacali un importante lavoro di sindacalizzazione di quel segmento del lavoro salariato.
Le accuse erano particolarmente infamanti: estorsione nei confronti dei padroni della Levoni, importante azienda del settore macellazione e lavorazione carni, per “calmierare” le lotte sindacali.
Nella giornata di Sabato 28 gennaio il magistrato decide per l’obbligo di dimora con firma nei confronti di Aldo, smontando almeno in parte l’operazione condotta dalla Digos.
Aldo Milani infatti viene scarcerato in quanto non sussisterebbero elementi concreti a suo carico per attribuirgli un’attività di carattere estorsivo. Per di più il “consulente” immortalato dalle immagini della Digos mentre intasca la “mazzetta” pare portato a quel tavolo dalla stessa Levoni, con l’intento di intrappolare Aldo Milani, screditandolo con un’accusa infamante.
Siamo contenti che Aldo sia stato restituito libero – anche se con le limitazioni dell’obbligo di dimora a Milano – alle sue attività di dirigente sindacale e alle lotte dei lavoratori della logistica.
Riteniamo che questa vicenda – che ha rischiato di screditare l’intero sindacalismo alternativo – debba far riflettere certamente sul cinismo degli apparati repressivi e sulle iniziative che possono mettere in atto per  mettere in difficoltà le lotte dei lavoratori. E quindi anche sulla necessità di costruire momenti comuni di confronto e di iniziativa per capire come contrastarli.
Riteniamo altresì che sia un’occasione per riflettere sui nostri limiti e sulla necessità di non dare spazio a provocazioni e trappole di alcun tipo, favorendo sempre l’autorganizzazione dei lavoratori  la cui presenza organizzata non deve mai mancare ai tavoli di trattativa e confronto con padroni, controparti, consulenti e autorità che abbiano a che vedere con le loro lotte e le loro condizioni di lavoro.

Sial Cobas Milano e  provincia