Basta complicità: mail bombing contro gli F35, scrivi a Crosetto e Tajani

Mai più è adesso. Basta complicità in genocidio. Con i jet F-35, Israele uccide quotidianamente donne, uomini e bambini palestinesi. L’Italia è partner privilegiato del programma dei cacciabombardieri del genocidio.

Invia una mail al Governo per chiedere di mettere fine alla complicità e tagliare fuori Israele dal programma F-35. La legge è chiara: no complicità nel genocidio!

BASTA UN CLICK
✉️ https://bdsitalia.short.gy/F35-stop-scrivi-al-governo (copia e incolla questo link nel tuo motore di ricerca preferito, si aprirà una lettera* e gli indirizzi mail a cui inviarla dal tuo account).

Mentre Israele è impegnato in un genocidio contro la popolazione palestinese, l’industria italiana è parte integrante del circuito che alimenta i crimini contro l’umanità e legittima la repressione.

L’Italia è uno dei partner europei più fedeli a Israele.

QUI puoi trovare il dossier Piovono euro sull’industria ‘necessaria’ di Crosetto e Leonardo S.p.A. realizzato dal BDS Italia e Rossana de Simone. L’analisi mette in evidenza come, dietro la retorica della difesa e della sicurezza globale, si consolidi una rete di complicità politica, industriale e tecnologica che alimenta guerre e violazioni sistematiche del diritto internazionale. Il dossier denuncia le complicità e mostra come le scelte politiche e industriali italiane non siano neutrali, ma contribuiscano concretamente a rafforzare un regime di apartheid e occupazione. Mentre il governo parla di sicurezza e di innovazione tecnologica, ciò che si consolida è un modello di guerra permanente, in cui l’Italia non è spettatrice, ma attore pienamente coinvolto.

*Destinatari: Tajani_a@camera.it, crosetto_g@camera.it, alessandro.alfieri@senato.it, andrea.paganella@senato.it, antonella.zedda@senato.it, ascani_a@camera.it, bagnasco_r@camera.it, bicchielli_g@camera.it, bossi_u@camera.it, bruno.marton@senato.it, care_n@camera.it, carra_a@camera.it, chiesa_p@camera.it, ciaburro_m@camera.it, comba_f@camera.it, demaria_a@camera.it, enrico.borghi@senato.it, ester.mieli@senato.it, ettore.licheri@senato.it, fascina_m@camera.it, fassino_p@camera.it, francesca.lamarca@senato.it, giglio_a@camera.it, giovanna.petrenga@senato.it, graziano.delrio@senato.it, graziano_s@camera.it, lomuti_a@camera.it, loperfido_e@camera.it, lucio.malan@senato.it, luigi.spagnolli@senato.it, maiorano_l@camera.it, malaguti_m@camera.it, marco.dreosto@senato.it, mario.monti@senato.it, meloni_g@camera.it, michele.barcaiuolo@senato.it, minardo_antonino@camera.it, mule_giorgio@camera.it, padovani_m@camera.it, pellegrini_marco@camera.it, pierferdinando.casini@senato.it, polo_b@camera.it, raffaele.derosa@senato.it, raffaele.speranzon@senato.it, richetti_m@camera.it, roberto.menia@senato.it, saccani_g@camera.it, stefania.craxi@senato.it, stefania.pucciarelli@senato.it, zoffili_e@camera.it, crosettoguido@gmail.com, segreteria.ministro@difesa.it, udc@gabmin.difesa.it, segreteria.uama@esteri.it

Oggetto: Rispettate gli obblighi di legge: interrompete il programma F-35

Testo:

All’attenzione di
Ministro degli Esteri, Antonio Tajani
Ministro della Difesa, Guido Crosetto
UAMA Min. Plen. Giorgio Aliberti

Scrivo in merito al ruolo dell’Italia nel programma dei caccia F-35 per chiedere la cessazione della produzione di parti, dell’assemblaggio, della vendita o dell’acquisto dei caccia F-35.

I caccia F-35 sono fondamentali per l’apartheid israeliana e per portare avanti il genocidio contro i 2,3 milioni di palestinesi a Gaza. I numerosi paesi coinvolti nella costruzione e nell’acquisto dei caccia F-35 prodotti dagli Stati Uniti sono complici del genocidio, dell’apartheid e dell’occupazione illegale da parte di Israele.

Mi unisco alla voce di cittadine e cittadini, molti movimenti di base, sindacati e altre organizzazioni civili che stanno rispondendo all’appello palestinese di aumentare la pressione sui ministeri, i parlamenti e le aziende produttrici complici per porre fine alla complicità dell’Italia nell’uso da parte di Israele dei caccia F-35 per portare avanti la sua campagna genocida.

Si tratta di un obbligo ai sensi del diritto internazionale, non di una questione di discrezionalità.

Nel giugno 2024, un rapporto delle Nazioni Unite ha identificato gli F-35, prodotti dalla Lockheed Martin, come utilizzati in casi “emblematici” di attacchi indiscriminati e sproporzionati su Gaza che “hanno causato un elevato numero di vittime civili e la distruzione diffusa di oggetti civili”.

Il 2 settembre 2024, l’ONG danese Danwatch ha rivelato che le forze israeliane hanno utilizzato un F-35 a luglio per sganciare tre bombe da 2.000 libbre in un attacco contro una cosiddetta “zona sicura” ad Al-Mawasi, Khan Younis, uccidendo 90 palestinesi.

Gli F-35 sono stati utilizzati da Israele anche per commettere gravi violazioni dei diritti umani in massa in Cisgiordania per diversi anni e, più recentemente, per attaccare altri Stati come il Qatar e lo Yemen. Gli Stati partner del programma F-35 non hanno rispettato il diritto internazionale fornendo e acquistando da Israele e dalla sua industria militare.

Le parti dell’F-35 sono prodotte in 13 Stati. I componenti che producono vengono poi inviati agli stabilimenti Lockheed Martin e Pratt & Whitney negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove vengono assemblati. Da lì, gli F-35I, realizzati appositamente per Israele, vengono inviati allo Stato genocida. Inoltre, almeno 19 Stati utilizzano attualmente i cacciabombardieri F-35 e diversi altri hanno recentemente firmato accordi per acquistarli.

Ogni Stato che acquista un F-35 e ogni Stato o azienda che produce parti e assembla F-35 è fondamentale per mantenere la produzione di questi cacciabombardieri.

In Italia Leonardo SpA assembla e produce due modelli di F35 negli stabilimenti di Cameri (Novara) e sta producendo oltre 800 ali per la Lockheed Martin: i costi reali dei jet sono in continua lievitazione e non sono stati documentati.

Ai sensi della Legge 9 luglio 1990, n. 185, “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” nonchè della Convenzione sul genocidio e del Trattato sul commercio delle armi (ATT), gli Stati devono impedire il trasferimento diretto e indiretto di attrezzature e tecnologie militari – compresi parti, componenti e articoli a duplice uso – laddove sussista un rischio prevalente che tali attrezzature e tecnologie possano essere utilizzate per commettere o facilitare una grave violazione del diritto internazionale.

L’anno scorso, adottando la sentenza della Corte internazionale di giustizia sull’illegalità dell’occupazione israeliana di Gaza e della Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, gli Stati hanno votato a stragrande maggioranza a favore della risoluzione A/ES-10/L.31 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che chiede agli Stati di “adottino misure volte a cessare […] la fornitura o il trasferimento di armi, munizioni e attrezzature correlate a Israele, la potenza occupante, in tutti i casi in cui vi siano motivi ragionevoli per sospettare che possano essere utilizzate nel territorio palestinese occupato”.

L’italia e Leonardo SpA devono rispettare i propri obblighi legali e porre fine alla propria complicità negli aspetti del programma F-35 relativi a Israele.

Cordialmente,