Servizi educativi, presidio sotto il Comune di Cinisello: No all’esternalizzazione

“Non si svende il pubblico!”. È uno degli slogan scanditi più volte nella serata di martedì 9 luglio davanti al Municipio di Cinisello Balsamo (Milano), dove si è tenuta una manifestazione in difesa dei servizi pubblici educativi del territorio, della qualità e delle condizioni di lavoro.

La protesta, promossa dal Comitato Cittadini, Operatrici, Operatori e dal sindacato Sial Cobas, chiede di far luce sul passaggio della gestione del nido dall’Amministrazione comunale all’Azienda Speciale IPIS: un passaggio che non può passare in sordina senza espressione di dissenso. Una scelta grave, secondo gli organizzatori del presidio, che segna un ulteriore passo verso lo smantellamento del servizio pubblico a favore di una gestione esterna, più frammentata e spesso più fragile.

“Qualità è salute psico-fisica, il burnout è infortunio sul lavoro”, “Giù le armi, su welfare e salari”, tra i cartelli esposti in piazza.

Una battaglia che unisce rivendicazioni sindacali, sociali e politiche, e che ora guarda all’autunno come a un momento cruciale per organizzare una risposta ancora più ampia e coordinata.

Non è solo una questione di posti di lavoro: si tratta del futuro della scuola pubblica, della qualità dell’educazione dei nostri figli, del diritto a un servizio universale e non soggetto alle logiche del profitto o alla precarizzazione del lavoro.

Il ricorso sempre più frequente ad appalti, cooperative e fondazioni – prassi ormai consolidata – produce un doppio danno: da un lato indebolisce il servizio offerto all’utenza, dall’altro scarica sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori le conseguenze della flessibilità e del contenimento della spesa pubblica.

La mobilitazione del 9 luglio segue l’assemblea pubblica del 16 giugno scorso, tenutasi al centro culturale Pertini partecipata da lavoratrici e lavoratori del Comune di Cinisello e dell’Azienda IPIS (comunicato qui).

Il 16 giugno al Pertini un’assemblea molto partecipata da lavoratrici e lavoratori del Comune di Cinisello e dell’Azienda IPIS, promossa da diversi sindacati, ha lanciato una vertenza territoriale per il futuro di quei Servizi Pubblici che anche qui, come in tutto il paese, continuano ad essere esternalizzati, affidati, appaltati ad aziende speciali, cooperative, fondazioni… enti privati e del Terzo Settore.